Ringrazio anche solo chi legge.
Momenti
imbarazzanti
“Lalalalà!
Lalalà!
Aaaaaah! Iiiih! Dappertutto
baciarti e
averti sulla poltrona! Eeeeh!”
strillò Bulma. Si sentiva il rumore dell’acqua e
la sua voce provenire dal piano di sopra.
Goku
tossì e abbassò il capo. Afferrò una
bottiglietta d’acqua
gelida dal ripiano del frigorifero. Vegeta prese una lattina di
aranciata e la aprì .
“L’oca
si sta facendo la doccia” spiegò.
Avvampò e si
portò alle labbra la lattina di aranciata.
“Parla
di te?” chiese Goku. Si spostò e lasciò
che il
maggiore chiudesse lo sportello del frigorifero.
“Quando
balli mi fa morire! Io godo solo con te! Baciami!”
cantò l’azzurra.
“Tu
balli?” chiese Goku. Ridacchiò e
indietreggiò. Spostò il
capo per evitare un pugno del maggiore, tenendo la bottiglia chiusa con
la
mano.
“Io
non spio cosa dice tua moglie di te” ruggì il
principe
dei saiyan.
“Mia
moglie non lo fa sapere a tutti e da me nemmeno
c’è il
vicinato” disse Goku.
“La
tua voce mi dà emozioni uniche! Perché tu sei
veloce
come il vento, amore!” urlò a pieni polmoni Bulma.
“Kakaroth,
secondo me tu i figli li hai adottati” accusò
Vegeta.
“No,
li porta la cicogna dopo che giochi nudo …”
ribatté
Goku. Vegeta gli spruzzò in faccia la sorsata di
aranciata. Sgranò gli
occhi e fissò il Son rabbrividendo.
"Lo sapevo che
lo sapevi!" gridò Vegeta. Goku si portò indice e
medio della mano libera alla fronte e si teletrasportò.
"Kakaroth!"
ululò il principe dei saiyan.
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