Sogno di un sogno di Shakespeare

di mudbloodsam
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Durante una delle solite umide notti di Stratford, mentre la pioggia batteva alla sua finestra, William Shakespeare se ne stava ingobbito sulla sua scrivania illuminata dalla flebile luce di una candela, cercando un’idea per scrivere una nuova commedia.
In preda alla stanchezza cadde in un sonno profondo e cominciò a sognare.
Si trovava in una foresta in compagnia di cinque buffi omuncoli: questi stavano provando una scena del dramma “Piramo e Tiesbe” mentre lui li osservava.
Dopo aver assistito alla pietosa interpretazione di Piramo da parte di Messer Rocchetto, che continuava a interrompere le prove in preda a un delirio di onnipotenza credendosi migliore degli altri nella recitazione, William decise di lasciare il gruppo di aspiranti attori alle loro prove e di avventurarsi nella foresta.
Cercando tra la fitta vegetazione un punto di riferimento per poter trovare la strada di casa, assistette a qualcosa d’inverosimile.
C’erano tre guardie che si interrogavano sull’effettiva esistenza di un fantasma che pensavano di aver visto la sera prima, durante la ronda.
Uno di loro affermava con decisione che quello era il fantasma di Amleto, il loro re, defunto.
William, incuriosito, si avvicinò al gruppo e in quel momento si materializzò lo spettro che propose ai presenti di fare una partita a croquet.
Nel bel mezzo dell’entusiasmante incontro, che vedeva in netto vantaggio Orazio, una delle sentinelle, arrivarono silenziosamente, cogliendo di sorpresa i giocatori, Titania e Oberon, sovrani delle fate.
Adirati per il mancato invito, i nobili sequestrarono immediatamente le mazze e cacciarono tutti, spettro compreso, dalla loro proprietà.
Con estremo disappunto si avviarono al limitare della foresta, dove si salutarono e si diedero appuntamento a casa Montecchi per continuare la partita insieme a Romeo e ai suoi cugini.
In quel preciso istante William fu svegliato dai suoi figli, Susanna, Judith e Hammeth, che, essendosi fatto giorno, gli proposero di fare una partita a croquet.
 
 
 
Angolo autrice
Potete facilmente trovare allusioni ad alcune delle sue opere: “Sogno di una notte di mezza estate”, “Amleto” e “Romeo e Giulietta”.
L’idea mi è venuta leggendo l’opera di A. Tabucchi “Sogno di sogni”.
Spero vi sia piaciuta :)
Un’abbraccio.
                                                                                                              Mudbloodsam




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