Il corco è mio!
Il
corvo è mio!
Le colonne
di fumo si levavano ancora alte dal forte divorato dalle fiamme.
Alcuni abitanti del castello tentavano di domarle, ma la gran parte
cercava rifugio nella campagna circostante.
Difatti la rocca sembrava il solo sipario di scene infernali, in mezzo
ad un paesaggio semplice ma tranquillo, sottostante ad un cielo in cui
le nubi nere di fumo si contrapponevano ad un'alba rosso sangue.
A miglia di distanza da quello scenario apocalittico, Fosco si era
arrampicato su un albero, di nuovo in forma umana.
Il ramo contorto offriva infatti una buona vista, fin'oltre le mura di
rovi.
E consentiva al ragazzo un meritato riposo: di certo la recente
trasformazione non era stata piacevole.
Ok, era stata grandiosa, ma cercare di far fuori tutta la guardia reale
fra enormi fiamme e fastidiose catene di ferro non era
proprio una passeggiata.
- Beh, almeno questa volta sei soddisfatto?- la chiara nota ironica
della domanda fece sorridere leggermente Fosco.
- Mh, non mi lamento- rispose, saltando dall'albero sul prato verde
scuro.
- Non ti lamenti?! - ribattè piccata Malefica, alzando le
sopracciglia - Eri un dannatissimo drago!-
- Sì, beh...- replicò, passeggiadole attorno con
le mani
in tasca, mentre si stringeva nelle spalle - ...potevo essere
più...grande-
- Ah sì?- disse lei, scocciata, ma con una punta di
divertimento negli occhi opalescenti.
- Certo! E...- continuò, fermandosi accanto a lei -
...più colorato!- esclamò, alzando le braccia al
cielo per
sottolineare il concetto.
- Sembravo un grosso lucertolone uscito da una vasca di pece, non avevo
neanche quelle zanne pazzesche sul dorso!-
- Più colorato!? Sul serio?-disse la fata inarcando un
sopraccioglio e incrociando le braccia davanti al petto, ora al
contempo esasperata e divertita.
-Sì, insomma...non ero male ma..- iniziò,
riprendendo a girarle
attorno- ...sono un corvo, ma questo non implica che io ami solo il
nero! Cioè, sono sempre tutto
così...così ... nero!-
- Cos'ha che non va il nero?-
- Boh, sa tanto di macabro...magari un blu..oltremare! O zaffiro! O
acquamari...- cominciò a blaterare Fosco.
- Corvo giuro che sono a tanto così da trasformarti in uno
scarafaggio!- sbottò Malefica, minacciandolo con un dito.
- ...o...- andò avanti lui, ignorandola, mentre si fermava
di fronte
a lei -... verde opalescente, sai con tutti quei riflessi luminosi e
magici? Tipo i tuoi occhi!- esclamò infine, compiaciuto per
il
paragone appena trovato.
Lei strabuzzò i suddetti occhi, aggottando la fronte in uno
sguardo circospetto.
- Oh, ehm... è che... fa molto...drago, capisci?-
cercò di spiegarsi il ragazzo, distogliendo lo sguardo,
imbarazzato.
- Sì, molto drago...- ripeté la fata con tono
scettico, alzando nuovamente le sopracciglia.
- Sì! Un drago imponente e spaventoso! Cioè, non
nel
senso che i tuoi occhi siano spaventosi, eh! Cioè, un po'
sì...ma no!- iniziò a farfugliare, gesticolando
freneticamente, sotto lo sguardo indagatore di lei.
- Cioè, non vorrei che avessi capito qualcosa... hai capito,
no?! Cioè, era un paragone, io...bah!- sospirò
pesantemente, passandosi una mano sul viso.
- Io... intendevo dire che il...verde dei tuoi occhi
è...sì, insomma, bello...cioè...-
si interruppe nuovamente e prese fiato, prima di gurarla dritta in
faccia -...i tuoi occhi
sono belli- concluse infine, deciso.
Calò il silenzio fra i due: lui era leggermente teso, in
attesa di una reazione, lei lo guardava col capo inclinato, incuriosita.
La fata stava per aprire la bocca, quando un cicaleccio la interruppe.
Per la precisione il cicaleccio di tre fatine buone.
- Eri tui che dicevi che fossero sedici anni e un giorno!-
- Infatti lo erano,
imbranata!-
- Sì, ma sarebbe scappata comunque...-
- Ma saremmo state più attente!-
- Ma se sei tu ad aver lasciato il cavallo di Aurora incustodito,
Verdelia!-
- Ma tu...-
L'ennesima replica di Verdelia fu interrotta dall'esclamazione di
Giuggiola:- Malefica! Proprio voi cercavamo!-
Le tre si precipitarono dalla fata e dal ragazzo.
- Già, Aurora voleva sapere se state bene!-
- E soprattutto come vanno le tue ali!-
- A proposito, sei un incanto con le ali di nuovo al loro posto!-
- Sì, ma non ti dico la paura quando...-
Le fate continuarono a cianciare entusiaste, mentre Malefica riportava
lo sguardo su quello di Fosco, persa in chissà quale
riflessione.
- ...Beh, comunque anche tu sei stato fenomenale, Fosco!-
esclamò d'un tratto Verdelia
- Impareggiabile!- continuò Fiorina
- Sì...- iniziò Giuggiola, con tono
quasi affettuoso -...il nostro corvo...-
Le chiacchiere furono bruscamente fermate da Malefica, che
alzò la mano in direzione delle fatine.
Sogghignando, continuò a fissare Fosco.
- Il corvo...- iniziò, spostanto lo sguardo sulle tre fatine
-...è mio-
concluse, incamminandosi verso la Brughiera.
Le fatine buone, ammutolite, alternavano lo sguardo spaesato dalla fata
al ragazzo.
Lui, ridacchiando, con una nuova consapevolezza negli occhi,
seguì Malefica giù per il pendio, lasciandosi
dietro le confuse piccole creature fatate.
LUMOS
Ed
eccomi qua, dopo un afoso pomeriggio al cinema, a scrivere una oneshot
a quattro mani con la mia Bableba
(non mi chiedete l'origine del nome, l'ho appena scoperto anch'io).
E' un tentativo di
Malefica/Fosco, coppia che abbiamo iniziato a tifare ancor prima di
rendercene conto. Sarebbe amientata poco prima della "rinascita" della
Brighiera.
Grazie in anticipo a tutti.
Alla prossima
Benny:-)
NOX
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