In questi giorni di afa, caldo torrido e…caldo, stavo andando da un mio amico e ho visto questo nero; non era un nero normale, era proprio nero come il carbone, sapete ci sono molti tipi di neri secondo me e questo era della categoria più nera che esiste.
Sotto il sole incandescente delle 16 e 30 quest’ultimo sudava come il parmigiano reggiano dopo 3 giorni che è stato dentro la pellicola trasparente.
Insomma quando vidi questo nero che camminava ebbi un’idea degna di una più accurata analisi da parte della mia psiche.
Pensai: “Ma se i neri sono neri e il nero, come ben sappiamo assorbe la luce del sole molto più degli altri colori…I neri sono dei pannelli fotovoltaici viventi, dei pannelli solari organici pronti a sprigionare tutta la loro energia racchiusa in anni e anni di migrazioni sotto il sole cocente di paesi della fascia equatoriale”.
L’idea è buona e fattibile se mettiamo qualche migliaio di neri in un campo enorme a mezzogiorno e li attacchiamo a un qualche sistema di trasmissione dell’energia termica che inventerò tra qualche anno (abbiate pazienza) unito a sua volta ad un convertitore di energia
possiamo ottenere energia rinnovabile, rinnovabile perché in Africa la riproduzione non è mai stata un problema visto che ancora le bibbie non sono diventate degli anticoncezionali e comunque è un’energia pulita (neanche tanto alla fine)
In un futuro prossimo venturo dove i neri forniranno energia per tutto il mondo, dove non ci saranno più BLACKout; il mondo sarà un posto migliore dove le persone vivranno pacificamente e in serenità con il loro nero fotovoltaico.
Anche loro sono ritornati utili alla fine, delle persone che avevo completamente sottovalutato tranne che per le loro doti falliche, hanno trovato anche loro un’occupazione, certo, il tutto è ancora da brevettare e i costi di mantenimento di milioni di neri sono alti, ma con i grandi sponsor non saranno grandi problemi.
Questa mia riflessione mi ha insegnato che bisogna sempre rivalutare le persone e aspettarsi da loro sempre il meglio, non pensare che qualcuno solo per il colore della sua pelle sia inutile alla società, alla fine lo siamo tutti, chi più e chi meno, ma lo siamo tutti.
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