ShotXMeg
Mio
Marito
Quando gli hentai si accasano
Salve a tutti, cari!
Ok, sono conscia di stare esagerando con le gift-fic (Giusto ieri sera
ne ho posata una su Full Moon Wo Sagashite - dateci un occhio, se vi
va! XD), e oggi torno alla carica con una Shot su Sango e Miroku,
dedicata alla mia dolcissima Meg! Tesoro, *.* spero ti piaccia (anche
se l'hai già letta XD).
Comunque... per chi aspetta i capitoli di BoY e LdC (chi non ha mai
letto queste fic e pregato di farlo [Alla faccia della
pubblicità occulta, vero? XD])... Per delle ragioni che non
vi spiego, non ho ancora postato. Ma i capitoli sono quasi preparati,
conto di aggiornare nel giro di pochissimo ^^.
Baci, spero la fic vi aggradi!
Bah... Che
cosa ci trova in me?
Miroku cammina
tranquillo al mio fianco, indugiando un po' troppo su qualche
avvenente donna del villaggio, che contraccambia il suo sguardo lascivo
con un'occhiataccia irritata ed infastidita.
Osservo meglio
l'uomo al mio fianco - mio
marito già da un bel po' di tempo, se devo
essere precisa.
E'... bello.
Come se non lo
sapessi.
Parlando con
Kagome, qualche mese fa, mi disse che gli occhi di Miroku le
ricordavano lo zaffiro,
una pietra preziosa.
Io li
definirei blu cielo...
E' in momenti
come questi che mi prende lo sconforto,
pensando a quanto Kagome sia più istruita di me.
I miei bambini
corrono per il villaggio. Tranquilli e spensierati. Dolci ed
ingenui.
Le
più grandi hanno preso
il piccolo in braccio e, a turno, lo fanno volteggiare in aria, facendo
giravolte - lui ride contento, guardandomi, di tanto in tanto, con i
suoi occhi cobalto, così simili a quelli paterni.
"State
attente, bambine!", strilla Miroku in apprensione, indeciso se
strappare il suo erede
dalla dolce presa delle sorelle o provarci con la ragazza
più vicina.
Tanti anni che
siamo sposati, e lui continua, persevera con questo suo atteggiamento
riprovevole.
A volte, mi
domando cosa mi trattenga dal prenderlo a pugni.
Passati gli
attacchi di rabbia, mi prendono attimi di sconforto...
Perchè
ha scelto me?
E' un
bell'uomo, molte altre fanciulle avrebbero accettato volentieri la sua
corte serrata,
e nessuno si sarebbe lamentato di avere un monaco in famiglia - anche
se è un hentai
senza speranze, Miroku resta un monaco dai grandi poteri. Anche senza
vortice del vento.
Non ho mai
avuto il coraggio di chiegerglielo.
So che mi
ama... Me lo ripete spesso.
Ma non vedo
cosa possa trovarci in una sterminatrice, che sa solo uccidere i demoni
e preparare un'armatura.
Sono
così minuscola
paragonata ad altre.
"Sango,
perchè ti tormenti?", domanda curioso, vedendomi addolorata.
"Nulla,
Miroku, nulla".
"Sango, a me
puoi dir tutto, e lo sai".
"Perchè
avete scelto me?".
Non lo guardo
in volto.
Lo dico
guardando i nostri
bambini, le gemelline ridenti, il nostro maschietto che urla di gioia,
voltandosi spesso verso di noi.
Guardando
Kagome e Inu-Yasha seduti poco più in là, felici,
in attesa del loro primogenito...
Poi, una lieve
risata mi richiama.
"Perchè
ho scelto te, dici?", mormora, in uno dei suoi attimi di
serietà che ancora mi spiazzano.
"Esattamente",
nascondo di scatto il viso sotto la frangia, avvampando.
Dirà di sicuro una scemenza.
Io mi
arrabbierò, e gli sferrerò un pugno, per poi
allontanarmi.
Logico.
"Perchè
sei la donna
più bella, dolce, gentile, generosa, simpatica, altruista,
sensibile e intelligente che ho mai incontrato, e mai
incontrerò", conclude, serio, sorridendomi. Mi perdo nei
suoi
lucenti occhi, stupita.
Non
può essere
Miroku.
Lui non è mio
marito.
"D-Dici sul
serio?".
Annuisce,
abbracciandomi e... facendo scivolare una mano sul mio sedere.
Mi correggo.
Lui è Miroku.
E' mio marito.
Gli imprimo
una cinquina sulla
guancia destra, e cammino a larghe falche verso i nostri bambini, che
hanno iniziato a ridere, ormai abituati all'incresciosa
situazione.
Miroku non
cambierà mai, lo so.
Ma io lo amo
anche per questo.
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