Lei si avvicina al mare.
Il mare così infinito ma mutevole.
Il mare che non presenta ostacoli, se non la sua stessa
immensità.
Una lieve brezza alimenta le onde, e le scompiglia i lunghi capelli.
Il leggero vestito bianco di lino le svolazza attorno.
Lei lascia scivolare le spalline dell'abito giù dalle
piccole spalle, facendolo finire con noncuranza sulla sabbia.
A piccoli passi si avvicina alla riva, lambita a tratti dalle onde che
timidamente abbracciano la spiaggia.
Con lentezza entra in acqua, assaporando il piacere della schiuma
gelida che si incontra con il suo corpo nudo.
Il sole inizia a calare, spegnendosi all'orizzonte, tingendo la
superficie increspata del mare di un intenso rosso sangue.
La luce fioca inonda ogni cosa.
La sabbia, l'acqua, le nuvole e lo sguardo di lei.
Lei che si passa una mano sugli occhi lucidi.
Lei che annega in quell'Oceano di solitudine.
Lei che non brama altri che lui.
All'improvviso dalla pineta a ridosso della spiaggia si fa strada un
ragazzo.
Alto, muscoloso e dannatamente bello.
Si guarda intorno, cercando qualcosa.
O qualcuno.
D'improvviso la vede.
Dio, com'è bella...
Lui starebbe tutta la vita a bearsi della sua immagine, ma non
è il momento di indugiare.
Lei deve sapere.
Lei deve capire che per lui non esiste nessun'altra al mondo...
Il ragazzo avanza ancora, e i suoi passi echeggianti risvegliano lei
dal suo torpore.
Lei si volta, e lo guarda con occhi sorpresi e dilatati.
Il suo cuore inizia a rimbalzarle nel petto.
Lui non si leva la camicia, nè i pantaloni, ma entra in
acqua così com'è, incapace di starle lontano un
istante di più.
Ha bisogno di lei.
Ora e per sempre.
La ragazza attende timorosa e in silenzio il suo arrivo, senza fiatare.
Infine lui le si avvicina, e senza dire parole la avvolge in un dolce e
delicato abbraccio, inchiodando i suoi occhi in quelli di lei.
E insieme varcarono gli alti cancelli del Paradiso.
Lui le infila una mano tra i capelli umidi, accostando il capo a quello
della ragazza, bramoso di toccarla, averla, sentirla.
Con una delicatezza quasi esasperante la bacia, perdendosi in un bacio
lento e passionale.
Appena si staccano lei gli sorride dolcemente, consapevole ormai di
essere sua, di non potersi mai più allontanare da lui senza
spaccarsi dentro.
Lui di riflesso la guarda, specchiandosi negli occhi profondi di lei,
felice come non era mai stato, sè stesso come mai prima.
E al sole non restò altro che morire, lasciando la luna a
testimone dei due amanti e a specchiarsi nel mare.
Piccola shot senza pretese.
Non ho volutamente specificato i protagonisti, in modo che ognuno
potesse immaginarsi la coppia che preferiva...
Se avete voglia lasciatemi una recensione e ditemi che ne pensate, ma
soprattutto chi avete immaginato vivesse questa situazione.
Grazie!
I ringraziamenti per le eventuali recensioni li troverete al sedicesimo
capitolo della mia fiction "Qui dove batte il cuore..."
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