Buonasera!
Questa ff nasce da una discussione tra me e una mia amica sui principi
azzurri! ditemi che ne pensate!
IL PRINCIPE AZZURRO
é
UN IDIOTA!
Enrico ti amo
Enrico sei stupendo
Enrico
è il mio principe azzurro
Enrico & Deborah
love for ever
Mel alzò lo sguardo al cielo: -Deb, la finisci di riempire
il libro di matematica con queste scritte?-
-Dai, Mel, poi le
cancello. Lo sai che amo troppo Enrico!- La ragazza battè le
ciglia come a voler fare la gattina indifesa.
-Piuttosto mi
chiedo chi è che non lo sappia, Debby!E poi, se proprio devi
lasciare le impronte del tuo amore, non scrivere che lui è
il tuo principe azzurro! Sarebbe come dargli dell'idiota!-
l'altra ragazza
guardo Melissa come se avesse appena scoperto che Babbo Natale non
esiiste.
-Mel,- disse con
voce quasi rotta dal pianto - Perchè dici così?-
-Perchè
è vero, accidenti! Pensa ai principi e alle principesse
delle favole: ti sembrano esempi plausibili di una storia d'amore?
-Io li trovo
romantici!- replicò Deborah infervorandosi.
-Ti
farò vedere l'altro lato della questione, allora.-
Mel si
alzò, prese un libro e disse con voce solenne: -Ladies
& gentlemen, benvenuti a questo show, dove me medesima
dimostrerà che i principi azzurri e le loro belle
principesse sono dei benemeriti idioti. Vi leggerò una
storia che si intitola:
STORIA
DI UN PRICIPE E DI UNA PRINCIPESSA DI OGGI
C'era una volta, in una
grande metropoli, una bellissima ragazza, figlia di un re. Era una
fanciulla leggiadra e graziosa il cui nome, motivo di sospiro per
molti, era Deborah. Nella sua vita, la bella ragazza aveva tutto, ogni
suo desiderio veniva costantemente esaudito. Ma purtroppo anche nella
sua agiata esistenza di regale fanciulla c'era un inevitabile pecca,
che lei stessa definiva "la strega malefica". La strega malefica era la
dannazione della pulzella, che la combatteva a suon di sport, massaggi,
creme, magari poi rammaricandosi di aver scoperto che la mlvagia
fattuchiera si era trasferita dalle gambe ai fianchi. Miei prodi
lettori, dalle ragazze comuni la "strega malefica" veniva designata col
nome di cellulite, ma noi continueremo ad utilizzare ancora le regale
dicitura di Sua Altezza Reale. Deborah ovviamente aveva anche un
fidanzato, il principe Enrico un giovane dalla chioma corvina, che
tutte le altre principesse le invidiavano. il principe e la sua bella
amavano molto fare lunghe corse in moto e guardare il tramonto mano
nella mano.
Ci
fu un tempo, però, in cui la principessa Deborah e il prode
principe Enrico dovettero separarsi. Una fresca mattina di primavera,
dopo la consueta doccia, la fanciulla si apprestò a
corspargere le proprie graziose cosce con una crema anti strega
malefica, un unguento raro, che si poteva reperire solo nella boutique
più chic dell'intero continente. ma ahimè, quella
mattina, il vasetto di cristallo che conteneva la crema era tristemente
vuoto. Così, Deborah, allarmata, corse subito a chiamare la
sua fedele cameriera Annabella, ordinandole di andare immediatamente in
centro per comprarle della nuova crema. Ma dopo qualche ora, la fida
Annabella tornò esausta a palazzo.
-Vostra
Altezza, mi duole informarla del fatto che non ho potuto
repèerire ciò che le urgeva in alcun luogo.-
esordì inchinandosi verso l'Altezza Reale, che al solo
sentire tale nefasta notizia si gettò sul letto in preda a
un pianto spasmodico. I giorni passavano e la strega malefica prendeva
sempre più possesso della fanciulla. Nemmeno l'ampavido
Enrico riusciva a guardare ormai sotto quella spessa coltre lipidica.
Nonostante le dicesse in continuazuione:-Tu per me sei sempre la
ragazza più bella.- Deborah si lasciava andare a isterismi
diffusi e tutti gli amorosi sudditi non facevano altro che attribuire
il male alla strega malefica. Così, forgiato dal desiderio
di vederla di nuovo sorridere (e di poterle gurdare di nuovo le gambe,
i fanchi, il cu...i glutei), il valoroso principe Enrico si
recò alla corte della sua bella con tanto di moto e le
disse, chinandosi ai suoi piedi:
-Diletta
del mio cuore, parto alla ricerca dell'arma che vi
consentirà di sconfiggere la vostra acerrima nemica, nella
speranza di potervi donare ancora una volta un sorriso.- Deborah emise
un gridolino, lo baciò e rispose:-Oh, mio amore, sarete
sempre nei miei pensieri! Mi raccomando al vostro ben noto coraggio.
Tornate al più presto!-
E
fu così che Enrico partì alla volta di nuovi
orizzonti; fece il giro del mondo almeno tre volte, ma della prodigiosa
crema nessuna traccia. Una notte però, mentre correva in
autostrada intravide un cartello publicitario che recitava: "La strega
malefica è un problema? Beautytown e la principessa Rossella
hanno la soluzioone che fa per voi!" e raffigurava una donna
meravigliosa con la stessa crema che serviva alla nostra principessa.
Il principe fu felicissimo, aveva finalmente trovato una soluzione al
suo dilemma! Si recò a Beautytown, una città dove
l'economia si basava sui centri di bellezza. Il nostro valoroso Enrico
tentò molte volte di trafugare un pò di crema da
qualche negozio ma non ci riuscì e fu così che
infine, fu arrestato. Tuttavia, la magnanima principessa Rossella fu
disposta a riceverlo. -Allora, cosa vi ha spinto a rubare tutta quella
crema?- chise a Enrico. -Altezza,- rispose, -io sono il principe di
Loverville, e sono qui per salvare la mia amata da una sorte malvagia,
impostale dalla strega malefica.-
-Ooh,
davvero?- disse Rossella -la vostra principessa ha subito
tale destino crudele? Mi dispiace! Tuttavia, nonostante io voglia darvi
quel che vi occore, la legge impone che dovrete guadagnare col sudore
quella crema. Perciò affronterete in singolar tenzone il mio
amato.-Enrico così dovette affrontare il principe Mattia in
una durissima gara alla playstation, in una corsa di moto. Data
l'esperienza, il nostro eroe la spuntò, e dopo aver salutato
Rossella, che lo aveva rifornito di cento chili di crema, fece rotta
verso Loverville. E fu così che la bella Deborah
guarì e visse felice e contenta al fianco di Enrico.
FIne
-
Allora- chiese Mel, - ti ho convinta? Non credi che siano due idioti?
-Forse
sì, hai ragione...però...Che tenero Enrico! Fare
di tutto per la sua amta!- disse Deborah, gli occhi a cuoricino. Mel
sospirò. Farglielo capire sarebbe stato duro. Molto duro.-
Allora? Lo so che
fa schifo, ma io volevo solo strapparvi un sorriso! (dubito di esserci
riuscita). Un commentino?? Please!
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