Mayhem.

di MentalCollapse
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Testa bassa, schiena curva. Cammino su un asfalto infinito senza sapere quale sarà la mia meta. Qualcuno mi saluta, ma io non ricambio, non faccio parte del Mondo.
Il Mondo fa parte di me. Un Mondo mio, senza regole.
Mentre i pensieri dilagano nella mia mente, accendo una sigaretta con un clipper sottratto da chissà quale vecchio amico. Ma mi fa male la testa. Questo malessere strano, discontinuo.
Essere strano... Scrivo parole con la stessa velocità con cui martellano le pareti del mio cervello, senza tregua. Sulla strada della confusione non esistono gli Stop.
Nel frattempo continuo ad inspirare paura e agonia con la stessa velocità con cui espiro.
Ma sento un blocco, nei polmoni, dovrei smettere...di preoccuparmi.
E' come se incastrato nel mio polmone destro ci sia la mia paura più grande. Ma quale paura? Di certo non è la paura di rimanere sola, no, perchè in realtà lo sono già e ci sto bene. Ci sto bene con questa testa bassa e questa sigaretta. Forse nessuno ha bisogno di me e io non ho bisogno di nessuno, perchè dovrei? Mi dico, mi autoconvinco. Ma in fondo tutti moriamo nello stesso modo in cui siamo nati, soli. Solo che io in questa solitudine ci vivo insistentemente. A volte però, mi sento crollare, come un vecchio muro che perde i suoi pezzi. Sento di dover chiedere aiuto... Non ci riesco, voi non mi sentite e questo muro ha perso tutti i suoi pezzi. Aiuto!
 




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