patto col diavolo

di sister_of_Percy
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Ehi! Se state leggendo questa storia significa che ho fatto una gran cavolata. A proposito io sono Kate Jackson figlia di Poseidone. Starete pensando che è impossibile perchè Poseidone non ha figli oltre a Percy e Tyson, invece sì solo che nessuno si ricorda di me, ma partiamo dall'inizio. Dovete innanzitutto sapere che nostra madre mi diede alla luce quattro anni dopo Percy. Io e Percy abbiamo combattuto insieme fino al suo sedicesimo compleanno, il giorno della sua morte; infatti quando rifiutò l'immortalità Zeus si infuriò a tal punto da fulminarlo, uccidendolo. In quel momento Poseidone si alzò dal suo trono, con tutte le intenzioni di farla pagare a suo fratello e lo avrebbe fatto se non fosse stato per Era ed Atena, loro due decisero di rispedire i semidei al Campo Mezzosangue.Quel giorno non mi persi in inutili pianti, piuttosto pensai a come fermare l'imminente guerra ancora prima che iniziasse. Dopo aver riflettuto a lungo arrivai alla conclusione che se avessi riportato in vita mio fratello, Poseidone forse si sarebbe calmato e con l'aiuto di Atena ed Era i due fratelli avrebbero potuto riappacificarsi. Non ci pensai due volte: preparai uno zaino con nettare e ambrosia, cambi di vestiti e qualche provvista. Partii durante la notte e presi il primo treno per Los Angeles. Caronte mi fece entrare subito riconoscendomi da quando ero andata lì a dodici anni. Passai sotto alle zampe di Cerbero, il cane a tre teste, ed andai a parlare con Ade. Gli chiesi di ridarmi l'anima di mio fratello ma lui non voleva sentire ragioni; allora gli offrii la mia. Lui rise e accettò. Mi posò una mano sulla fronte e quando la staccò mi sentii come se avessero rubato una parte di me, cosa che in effetti era vera. A quel punto mi lasciò andare via insieme a mio fratello. Portai Percy nell'appartamento di nostra madre e del suo fidanzato, Paul, e senza dire niente mi precipitai verso l'Empire State Building. Salii al 600^ piano e spiegai agli dèi la mia pensata: manipolare la Foschia e cambiare quelli che per i semidei erano gli eventi e dimenticare ciò che era successo. Loro mi avvertirono che, dato che avevo venduto la mia anima ad Ade, sarei dovuta sparire e loro avrebbero dimenticato anche me. Accettai.




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