Tagli Profondi

di AliAlia97
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​Sono ormai le sette di sera e noi siamo ancora qui a cantare.
Mi vibra il cellulare.
"Matisse" dico sgranando gli occhi, prendo l'iPhone lo sblocco e controllo i messaggi.
-Hey cucciola❤️ come va? Mi manchi tanto! Ti piace l'Italia? Rispondi presto. Ti amo❤️❤️-
Luca mi guarda, sorride.
"se devi andare non c'è problema" dice continuando a sorridere
"si, adesso vado. É stato un piacere conoscerti" 
"lo stesso per me dice mentre mi guarda scendere dalla casetta.
prendo il cellulare e rispondo a Matisse.
-non puoi immaginare quanto tu possa mancarmi❤️-
Aspetto qualche minuto, non ricevo risposta allora infilo il cellulare in tasca.
cammino verso casa, sono stanca però sono un po' meno triste.
arrivo a casa apro la porta.
"Oh santo cielo eccoti! Dove sei stata tutto il giorno?"
"sono andata a riflettere" dico io prendendo una pesca dal cesto della frutta, poi mi fiondo in camera.
Apro il Mac appoggiato sul letto metto la musica ad alto volume poi entro nel bagno vicino a camera mia e mi faccio
la doccia.
sono le nove di sera ma mi sento già stanchissima, ho ancora i capelli bagnati, mi scendono sulla schiena bagnando leggermente la canottiera arancione.
sono sdraiata sul letto e chiudo gli occhi e mi addormento.

Apro gli occhi, sono solo le sette di mattino.
Scendo in cucina stando attenta a non svegliare nessuno.
prendo un bicchiere di latte poi torno in camera mia, mi infilo un maglioncino grigio e un paio di pantaloncini corti neri.
esco di casa e vado sotto la quercia.
non c'è nessuno, solo io e il vento, mi passa tra i capelli prendo il cellulare e mi metto le cuffiette e ascolto 'Nothing
like us' di Justin Bieber.
non fa molto caldo a quest'ora però si sta bene.
in lontananza vedo qualcuno, é Luca.
"ciao" dico io sorridendo
"hey ciao!" Risponde lui
"ti sei svegliata presto!" 
"Si, non avevo voglia di stare in casa così sono venuta qui" dico sorridendo.
"ti va di fare un giro a cavallo?" 
"Andavo sempre a cavallo in Francia, mi piacerebbe fare un giro"
mi porta in una specie di ranch poi prende due cavalli uno molto alto, baio, con la criniera nera e un altro bianco
candido, un cavallo stupendo con il manto morbido.
"tu prendi Fiocco di Neve" mi dice passandomi le briglie.
Poi mi prende per una gamba e mi aiuta a salire, sale anche lui e cominciamo a passeggiare per i prati.
"Se vuoi possiamo andare più veloce" mi dice 
io allora do di gambe e parto al trotto poi al galoppo.
vado veloce, sento l'adrenalina, continuo ad andare sempre più veloce. 
Luca mi guarda e sorride, poi parte anche lui al galoppo e mi raggiunge.
poi stremati ci fermiamo, leghiamo i cavalli ad un albero e ci sdraiamo sul prato.
parliamo, ridiamo e scherziamo poi ad un tratto cala il silenzio.
" Avevo 14 anni..." 
Luca mi guarda ma non capisce
"avevo 14 anni la prima volta che mi sono tagliata... Ero a scuola e una mia compagna di classe ha cominciato ha prendermi in giro... Mi diceva che ero una ragazza problematica e che mio padre se n'era andato perché non mi
voleva... Mi diceva che ero brutta e troia e che mio padre mi aveva abbandonata perché non avrebbe mai voluto tenere un mostro come me per figlia... Io mi misi a piangere... Dopo scuola andai a casa e accesi il computer, tutti mi insultavano su Facebook... Qualcuno aveva detto in giro che la davo a tutti... Mi chiamavano puttana, ma io non lo ero... Non ero per niente troia... Però ormai la nostra vita é basata di giudizi, ci facciamo influenzare dalle persone... Ci sosteniamo sulle cose materiali, se ti vesti bene, hai l'ultimo cellulare uscito e tremila mi piace su Facebook allora
sei popolare, piaci a tutti anche se magari hai un caratteraccio... Sennó vieni preso in giro.. Come me.
E io mi ero fatta influenzare troppo e ho voluto fare la cosa sbagliata... Non avevo una lametta così presi un temperino, lo spaccai e presi la lama e la affondai nella pelle... Quando guardai quello che avevo fatto volevo morire, avrei voluto non farlo mai... E mi promisi che non sarebbe più accaduto ma dopo che succede una volta. On
riesci più a fermarti. É come una dipendenza e mi sono ridotta a come sono ora..."
lui mi guardava aveva gli occhi lucidi e guardava le mie lacrime che, incessanti scendevano dai miei occhi azzurri.
poi sento che lui mi sta abbracciando sento il suo conforto e capisco che è una persona buona.
ha gli occhi stanchi di uno che ha combattuto tante guerre e il sorriso di chi le ha superate tutte.
Sono felice di averlo incontrato, mi viene da sorridere mentre lo guardo.

 




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