L'apoteosi del silenzio.Prologo

di Ecuba
(/viewuser.php?uid=610924)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~~PROLOGO
Ruhig.
Un incredibile senso di tranquillità e quiete che mai s’erano viste in quel luogo straziato da classi di potere  perturbava un’aria incredibilmente satura di tensione.
Ma in fondo il silenzio è quasi come una dimensione che si crea prima di un qualunque avvenimento di rinomata importanza….o di indicibile crudeltà.
Esso è  un’apoteosi che ha sempre caratterizzato il susseguirsi della storia, intesa come un insieme di novità che si scontrano con l’abituale.
Ciò non vale solo per le Guerre persiane, Alessandro Magno o Napoleone Bonaparte….ma in particolare per quello che può formarsi in una sola mentalità, che essa sia borghese o proletaria.
Una sola idea o un solo sentimento sono quindi in grado di fare la differenza, ma cosa può succedere se i rappresentanti di due classi distinte danno vita a una pericolosissima unione?
E cosa potrebbe comportare al Fato ormai scritto da antichissimi astri una potenza  suscitata da questi due caratteri a confronto?
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2676968