E rieccomi qui, questa volta con una fic sulla coppia che ormai mi sta
ossesionando. Sto parlando di AoixUruha
Leggendo un intervista e mangiando dolci è uscita questa
strana idea XD mmh e non è neanche tanto male....
Fatemi sapere se piace anche a voi, quindi Commentate!!! bastano pochi
secondi per lasciare una recensione!
I personaggi non mi appartengono -purtroppo sigh
ç_ç
Ja ne!!
Elisachan
HAPPY
BIRTHDAY
“”Amo
impazzire
davanti alla tua sconvolgente sensualità...
Amo pensarmi morire con piacere in un tuo nudo abbraccio...
e rubarti mille baci da quelle labbra incantate””
La forchetta
penzolava minacciosamente, come fosse una ghigliottina, sopra a una
fetta di
torta.
Pochi
secondi ed
essa scese inesorabile a tagliarne un pezzo coperto di panna.
Poi
velocemente
si diresse verso due labbra rosse e sorridenti, desiderose di
assaggiare quella
delizia.
La bocca si
chiuse e Uruha emise un gemito di piacere quando la sia lingua
entrò in
contatto con la soffice crema bianca.
Aoi seduto
dall’altra parte del tavolo, scrutava maliziosamente Uruha
gustarsi la sua
torta.
Era raro
vedere
il biondo mangiare le torte, ma quando lo faceva era irresistibilmente
impossibile non guardarlo.
Osservarlo
assaporare i dolci era come guardare un film a luci rosse.
Mugugnava a
ogni
assaggio, sospirava a ogni boccone, chiudendo gli occhi, il viso
contratto in
un espressione di assoluto piacere.
Era come se
stesse facendo l’amore.
Il moro
sorrise
a quel pensiero.
“Adoro
le tue
torte” mormorò Uruha prima di addentare un altro
pezzo di torta.
“Lo
so“ rispose
semplicemente il moro
Vederlo
così
felice, era decisamente un momento impagabile. Il cuore gli batteva
forte.
Lui era solo
suo.
Il suo Uru.
Si sentiva
completo solo quando era con il biondo. Stando con lui sentiva il suo
cuore
essere leggero, libero da preoccupazioni: i problemi non sembravano
così
difficili da risolvere.
E quando si
univa anima e corpo con lui gli sembrava di toccare il cielo con un
dito. Gli
sarebbero spuntate le ali per poter volare insieme a lui.
Una
sensazione
indescrivibile.
Anche se con
tutti quei pensieri così vergognosi che giravano nella sua
testa, probabilmente
sarebbe finito dritto all’inferno.
Un mormorio
di
apprezzamento riscossero Aoi dai suoi pensieri.
Il biondo
aveva
quasi divorato la sua seconda fetta di torta.
“mi
dai una
fragola?” chiese al biondo.
Uruha lo
guardò
come un cacciatore che non voleva lasciare la sua preda a nessuno.
Sorrise a
quella
reazione.
Il biondo ci
pensò qualche istante prima di prendere con due dita la
fragolina rossa posta
all’estremità della torta.
La
osservò
indeciso se darla al moro o mangiarla lui stesso.
Poi sorrise
e
allungò il braccio verso il viso di Aoi.
Il moro si
sporse in avanti e prese la fragola con la bocca.
Le labbra
che
sfioravano le dita, la lingua che toccava i polpastrelli.
Tenne gli
occhi
fissi in quelli di Uruha mentre leccava le lunghe e agili dita.
Il biondo
sospirò.
Aoi sorrise
compiaciuto, gustandosi la fragolina.
Mentre Uruha
finiva l’ultimo boccone, il moro si alzo e gli si
avvicinò, abbracciandolo.
Le labbra
sfioravano l’orecchio. Il respiro caldo fecero rabbrividire
il biondo.
Riempì
il
candido collo di piccoli baci, soffermandosi sulla vena pulsante.
Mordicchiò,
lasciando il suo marchio.
La mano di
Uruha
si alzò prima ad accarezzare la guancia di Aoi, per poi
intrufolarsi nei
capelli corvini.
Spostò
il viso
quanto bastava a far incontrare le loro labbra.
I nasi che
si sfioravano,
le morbide labbra giocavano.
Soffici
baci,
intenso piacere correva lungo tutto il corpo.
Rabbrividirono
quando le loro lingue si incontrarono.
Qualcuno
gemette
nel bacio.
Forse Uruha.
O
forse Aoi.
Quando si
staccarono i loro respiri erano sincronizzati.
“mmh…
mi sono
dimenticato di dirti una cosa…” mormorò
Aoi
“Cosa?”
chiese
il biondo prendendo un bel respiro.
“Buon
compleanno” soffiò sulle sue labbra, il moro.
Uruha
sorrise,
attirandolo nuovamente in un bacio.
FINE
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