Mi
è venuta quest’idea, magari la userò per una ff
lunga, o resterà semplicemente un pensiero legato a me e a quello che sento.
Fatemi sapere che ne pensate, e se è il caso di continuarla. Kisses
Ars Amandi
Lo
sai benissimo, ti illudi.
Passi
il tuo tempo a pensare a lui.
Fantastichi,
sogni, e già lo pensi che tanto è tutto inutile, che sarebbe una bella favola,
ma nient’altro.
E
ti senti strana, ti rimbomba in testa ogni pensiero, e forse questo vuol dire
stare male.
I
ricordi ti sommergono, vorresti liberartene per sempre.
Ricordi
stupidi. Sguardi insulsi, sorrisi donati senza pensiero, lo scambio di poche
parole.
Ma
non riesci, nonostante ci provi con tutte le tue forze, a dare un calcio a quel
sogno e buttarlo via per sempre.
Così
diversi, così uguali, voi siete i protagonisti di tutti i film girati nella tua
testa, tutti a lieto fine, tutti sempre e irrimediabilmente fantasie.
E
accorgertene ti sembra strano, non ci credi, non è giusto.
E
lui con tutte le sue imperfezioni diventa alla fine sempre il tuo pensiero
preferito.
Lo
immagini, lo senti, si trasforma in un’immagine perfetta, infallibile.
E’
come nelle storie di bambina, come fossi una principessa e lui il tuo principe
bello e coraggioso.
L’amore
mai provato, il sentimento rimandato a un improbabile e non prevedibile quando.
Quello
che daresti a lui con tutta te stessa.
A
lui o alla sua immagine?
E
fondi il tuo io con quanto sai di lui, riempi gli spazi bianchi solo con la tua
immaginazione.
Lo
sai chi sei? Certo sa il tuo nome, non sa che solo un suo sguardo può farti
star male.
Non
sa quanto può farti sentire stupida tutto questo, ignora quanto in realtà sia
importante.
E
vivi solo di emozioni appena immaginate, di un legame astratto che solo tu
comandi e del quale solo tu conosci l’esistenza.
L’invidia
ti accompagna per la tua strada senza amore, senza lui.
Vorresti
davvero urlargli in faccia tutto quello che provi, ma improvvisamente sei così
poco sicura dei tuoi sentimenti, così poco sicura della persona che sei.
Ma
hai paura di lui? O più semplicemente di te?
Temi
di perderti in un abisso di tristezza. Di soffrire addirittura.
E
allora è più facile così, scegliere la via senza difficoltà che ti permette di
sentirti in pace con te stessa, di non considerarti una vigliacca.
E
vai avanti, certamente, ma sai che ti servirebbe qualcosa di più per essere
felice.
E
quel qualcosa, forse da qualche parte, forse nel suo saluto sussurrato tra un
sorriso e uno sguardo dolce, c’è.
Ci
deve essere.