E' la vita ad insegnarti come si vive

di Jist
(/viewuser.php?uid=697016)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Buio, solo buio, ricordi sfocati, deboli, irrangiungibili.

Sono solo, non so dove mi trovo, esatto, so solo questo, so di essere stato gettato via come un rifiuto, il perché, non lo conosco nemmeno io, forse sono diverso, forse ho dato fastidio al gatto, forse…beh, non so.

La pioggia che ticchetta sul mio dorso dolorante, mi infastidisce come una pulce o una zecca che ti morde, che ti priva di sangue ed in rari casi, della vita.

Devo alzarmi, ci devo provare, penso di avere la zampa rotta, come tutto il mio corpo, soprattutto il cuore, che pur non essendo lesionato mi fa male, molto di più dei miei arti indolenziti.

Mi guardo intorno, i miei occhi color nocciola scrutano attentamente il bosco che mi ha risucchiato ed intrappolato e cerco invano il cielo coperto da nuvoloni color della pece e dagli alti alberi che impediscono il passaggio di quella esile luce. Sembra quasi che questa possa capirmi: dopotutto, anche lei è intrappolata ed è debole, proprio come me, un cucciolo di cane disperso, che nessuno vuole, che ha paura di tutto e che è solo, senza un appoggio morale né reale, ci sono solo io e quella luce che cerca di liberarsi dalle catene del cielo, che la immobilizzano.



Angolo della novellina: Allora? Che ve ne pare? Spero che recensiate positivamente, perchè ci tengo molto a questa storia! Recensite! A presto! Jist =D

 




Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2684653