La ragazza fissò i suoi occhi in quelli del vecchio dalla lunga barba scolorita e in cuor suo non poté che complimentarsi con lui: il nonnetto sapeva sostenere bene il suo sguardo. E le persone che riuscivano a farlo si contavano sulle dita di una sola mano.
-Perciò...- nel sentire la voce del suo B-Daman lo sollevò. –È sicuro di quello che ci ha chiesto, signor Takakura? Voglio dire, per noi non è certo un problema, ma mi chiedo se non sarebbe meglio evitare di tenere tutto questo nascosto a sua nipote e agli altri ragazzi.
-Drastal.- lo ammonì lei. –Se il nonnetto ha stabilito così, noi, naturalmente, faremo come ha detto.
Drastal non osò replicare, sapeva che non era il caso, quando la sua B-Shot usava quel tono.
-Avete la mia gratitudine. Potrete presentarvi sul posto quando daremo inizio al torneo, tra sette giorni. garantirò io per voi.- disse il signor Takakura, con le mani dietro la schiena.
-Non mancheremo.
-Sai, devo dirtelo: non immaginavo che fosse spuntato fuori un B-Daman così particolare. Grazie per averci permesso di trovarlo.
-A buon rendere. Ci vediamo tra una settimana, nonnetto.
Certo. È stato un piacere fare affari con voi.
-Viceversa.
-Ahahahahah! Ma che mocciosa impertinente. Ciao.
Il signor Takakura svoltò l’angolo ed uscì dal vicolo buio dell’appuntamento. Finalmente c’era riuscito, ed ora la WBMA avrebbe avuto un nuovo B-Daman raro e interessante su cui compiere ricerche. L’uomo si strofinò le mani, non per niente Nord City era la più fredda tra le quattro città.
-Oh!- si batté una mano sulla fronte. –Ma dove ho la testa? Mi sono dimenticato di dir loro dove e quando, di preciso, dovranno presentarsi tra una settimana.-. Percorse la strada a ritroso, ma quando sbucò di nuovo nel vicolo e fece per parlare si bloccò.
La ragazza e il suo B-Daman erano spariti. |