Aveva occhi grandi, arrossati a volte, del colore
delle foglie d’ulivo. Aveva labbra spesse, lucide quel che bastava, e non
scopriva mai i denti, se sorrideva. La guardavo passare per strada, e la sua
pelle bianca di cera brillava e svaniva alla luce opaca della sera.
Porta le spine dentro la bocca E non una stilla,
non una stilla. Porta le spine dentro la bocca, non una stilla d’amore nel
cuore.
Mi passava accanto colla gonna corta, vedevo le
gambe, la carne più bella. Mi passava accanto colle braccia nude, sentivo un
profumo di fiori d’aprile. Le coprivano le orecchie, i capelli, e così non li
sentiva i denti, le lingue, i lamenti.
Porta le spine dentro gli occhi E non una
stilla, non una stilla. Porta le spine dentro gli occhi, non una stilla di
dolore nel cuore.
Li vedevo uscire, di notte, li contavo, invece di
stare a dormire. Di notte guardavo la sua porta, nel buio, le sue mani
bianche comparire. Di notte attirava al seno loro ch’avevano voglie da
sfinire.
Porta le spine dentro la pancia, non una stilla,
non una stilla. Porta le spine dentro la pancia, non una stilla di sangue
nel cuore.
Le chiesi, una sera, e lei rideva, la voce più roca
e più scura. Le chiesi di farmi vedere come faceva, e mi lasciò dietro la
tenda nera. Vedere come faceva di notte, e alla luce della candela, dietro la
tenda, dietro la tenda tutta la notte stare a guardare.
Porta le spine come gioielli, non una stilla,
non una stilla. Porta le spine come gioielli, non una stilla d’oro nel
cuore.
Mi disse: T’insegno, non una stilla, non una stilla
dentro al cuore. Mi disse: T’insegno come fare ad amare per tutte le
ore. E dalla finestra l’odore del mare, sulla nostra pelle il sudore, e di
notte non stavo a guardare, ma dentro il letto ad imparare.
Porto le spine dentro al cuore, non una stilla,
non una stilla. Porto le spine dentro al cuore, neanche una stilla per cui
morire.
Non ho occhi grandi, ma color delle foglie. La
bocca spessa, ma non sorrido. La pelle bianca come la cera ti sembra svanire
alla luce opaca della sera.
Apro la porta, al buio le mie mani candide sul tuo
cuore. Dammi la vita, stilla a stilla, per le tue voglie ho molte
ore.
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