L'amore dopo il terrore

di mirkoismylife
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Capitolo UNO
 

La festa stava procedendo benissimo. Tutti gli invitati si erano presentati, e i neo fidanzatini non potevano che essere contenti; tutti si erano complimentati con Tecna per l'ottima organizzazzione, e la fata non potè evitare di pensare a quanto l'avesse aiutata, da lontano, la sua amica ormai morta. 
''A che pensi?'' Helia interruppe i pensieri di Tecna. Erano diventati amici veramente molto stretti, e ai due rispettivi fidanzati non poteva che far piacere. Lo Specialista era un ragazzo sensibile, Tecna una dura che nascondeva un cuore d'oro. Tra i due c'era una particolare intesa, riuscivano a capirsi senza nemmeno parlare, il che era un sollievo per la ragazza, poteva sfogarsi senza dover esternare le proprie emozioni, cosa che le era sempre riuscita raramente.
''A Stella. Ormai è un punto fermo nella mia testa. Mi manca davvero tanto, anche se era egoista, vanitosa, pensava sol..''
''Sono qui! Ti sento Tecna, sai?!'' 
Possibile che quando serviva veramente non ci fosse mai, ma quando qualcuno parlava di lei, era sempre presente?! 
I due risero, erano felici che ci fosse, dopotutto. 
''Non dovete piangere per me. Io sono sempre qui a rompervi le scatole, lo sai!''
''Lo so Stella, lo so..''
''Tecna, è ora del dolce. Vi disturbo?'' Timmy interruppe il silenzio che si era formato dando una dolce notizia. La torta che avevano ordinato era la preferita di Stella, un piccolo tributo per lei, ma era anche un modo per festeggiare la sconfitta di Ogron e gli altri stregoni! 
Tutti mangiarono il dolce assaporando un sapore che era un misto tra tristezza, dolcezza e felicità. Il primo ingrediente era presente in tutti, soprattutto in Brandon. Aveva ancora la vocina di Stella in testa, ma niente avrebbe potuto compensare il fatto di averla tra le braccia e stringerla. Avrebbe dato di tutto pur di baciarla un ultima volta. Se solo avesse saputo cosa stava per succedere, non avrebbe permesso che Stella chiudesse quel dannato coso. Adesso desiderava solo una vendetta che pultroppo non sarebbe mai arrivata. Gli stregoni erano già stati sconfitti, e lui ne era consapevole, neanche il fatto che, dopo che le Winx prosciugarono i poteri di Ogron lui potè ucciderlo con le sue mani attenuava il desiderio, ma doveva rassegnarsi.
Stella se n'era andata, e niente l'avrebbe fatta tornare.
O magari qualcosa sì..

* * *

La festa finì tardi, molto tardi. Timmy e Tecna erano sfiniti ma soddisfatti. In poco tempo avevano pensato a tutto: come casa avrebbero usato l'appartamento di Timmy, e.. basta. Non avevano pensato a molto, in effetti. Ma per loro andava bene così: la sola presenza dell'altro bastava. 
Loro avevano bisogno di amarsi, senza l'altro non sarebbero stati gli stessi. Erano due metà che si completano a vicenda. Anche se non lo dimostravano, la tecnologia non poteva colmare la vita di nessuno dei due se non ci fosse il compagno.
Sarebbero stati due computer senza la scheda madre o senza il monitor. Completamente inutili. Insieme nulla poteva abbatterli, neanche la morte. Entrambi troppo timidi per baciarsi in pubblico, a casa esplodevano in un turbine infinito di coccole, carezze e baci.
Le mani di Timmy viaggiavano per i fianchi piccoli di Tecna, mentre lei sorrideva, o almeno ci provava, mentre le sue labbra erano su quelle del ragazzo.
Le coccole andavano avanti per tanto, tanto tempo. Fino all'alba. Ma a chi importava? Avevano davanti una vita. Si addormentavano felici, era una bellissima e dolcissima scena guardarli dormire.
Abbracciati per combattere gli incubi della ragazza. Sognava sempre la stessa cosa.
Stella, il varco, un libro e poi di nuovo Stella accerchiata da tutte le Winx che piangevano di gioia.
Cosa poteva significare?


 




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