In the class

di Alley
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Donna sa tutto dei suoi compagni di classe – in realtà Donna sa tutto e basta, di qualunque cosa/persona (soprattutto)/animale/argomento si tratti. Forse è un tantino carente in matematica, ma per il resto è inconcepibile che ‘Donna’ non sia ancora stato inserito come sinonimo di ‘onniscienza’ nei dizionari.
Donna sa benissimo che Mike Ross – quello che riesce a memorizzare un intero capitolo di storia nei cinque minuti che precedono l’arrivo del professore – spasima per Harvey Specter – questo lo sanno tutti, in realtà; il modo in cui si perde a fissarlo durante le spiegazioni è così eloquente che persino Harold – Harold – se n’è accorto. A volte Donna è presa dalla compassione e gli rifila una gomitata discreta a mò di avvertenza, perché Dio Mike, se ci fosse George Clooney in classe riuscirei ad essere meno imbarazzante di te, ma i risultati sono altamente insoddisfacenti – di solito Mike torna a contemplare il profilo di Harvey dopo nemmeno due minuti. Donna non riesce a decidere se sia più triste o tenero – probabilmente la seconda, ma solo perché Mike le porta il caffè doppio che tanto le piace ogni volta che, durante l’intervallo, passa davanti al distributore.
Quello che gli altri non sanno e che Donna sa – ovviamente – è che la cosa è reciproca, ma Harvey è troppo attaccato al suo ruolo di maschio alfa dell’istituto per ammetterlo – no, non gliel’ha detto Harvey, ma Donna non ha mai avuto bisogno di confessioni per capire certe cose. Donna sa che la relazione con Dana Scott – la nuova arrivata – è per Harvey un modo come un altro per sbandierare la propria – presunta - eterosessualità e che, in realtà, anche lui fissa Mike tutte le volte che ha l’occasione di farlo senza esser visto – senza esser visto da qualcuno che non sia Donna. Donna, oltre a sapere sempre tutto, vede ogni cosa.
Mike non è un ragazzo timido, ma non farebbe mai il primo passo per paura di essere rifiutato – perché ovviamente nemmeno lui s’è accorto d’esser ricambiato – e Harvey preferirebbe elogiare Louis in pubblico piuttosto che accettare di provare interesse per un individuo sprovvisto di tette e vagina, pertanto la situazione è destinata a restare invariata – fino al giorno in cui Donna non gli organizzerà un appuntamento al buio o li chiuderà in bagno. Non prima d’aver ordinato ad Harold di lasciare un preservativo e del lubrificante accanto al gabinetto.
Donna, inoltre, sa perfettamente che Louis Litt non sopporta il fatto che Harvey sia il cocco della Pearson – la professoressa di diritto – malgrado i suoi voti siano brillanti e, il più delle volte, più alti di quelli di Harvey. Donna lo vede confabulare continuamente con Katrina Bennett - la sua compagna di banco - per trovare il modo di insidiare la supremazia di Harvey – che non è solo il preferito della Pearson, ma anche dell’intero corpo docenti e di tutte le studentesse della scuola (più Mike) -, ma per adesso ogni tentativo è miseramente fallito e Donna sa che i prossimi non avranno un esito diverso. Sperare che Harvey cessi di essere il numero uno è un po’come augurarsi che Donna la smetta di sapere tutto: uno spreco di tempo ed energie.
Un’altra cosa che Donna sa è che Rachel Zane soffre molto per l’etichetta di raccomandata che le hanno affibbiato a causa del cognome che porta, e sa anche quanto infondata sia quell’etichetta. Rachel ha più cervello del resto dei loro compagni messi assieme e gli eccellenti risultati che consegue in tutte le materie sono soltanto una delle tante prove che potrebbe portare a supporto della sua convinzione.
“Paulsen?”
La voce del professore la sorprende mentre è intenta a contemplare Mike che contempla Harvey – è il suo passatempo preferito per ovviare alle soporifere spiegazioni di Hardman. Antipatico e insegnante di matematica. Donna non riesce ad immaginare un’accoppiata peggiore.
“Alla lavagna.”
“Come?”
“Hai sentito benissimo.”
Mentre si alza, Donna pensa che dovrà lavorare sodo sulla sua unica carenza per rimediare al quattro che sta per prendere. 




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