capitolo due da pubblicare corretto
Capitolo 2: Vetta
innevata
Minato arrivò alla residenza dell'Hokage, enttròe
bussò alla porta.
-Avanti.-
-Buongiorno Terzo Hokage, mi scuso per l'interruzione.-
-No, figurati, ho solo delle scartoffie; inoltre deve essere importante
quello che hai da dirmi, visto che hai lasciato l'allenamento della tua
squadra così all'improvviso.-
-Infatti lo è, penso abbia saputo della piccola
Himari,
volevo chiederle il permesso di andarla a cercare con la mia squadra.-
-Minato, conosco bene il caso di cui mi parli, tuttavia non posso
accordarti il consenso- asserì questi, indicandogli la porta
accanto.
Minato capì che doveva esserci qualcuno della famiglia
Senju, e
che l'Hokage gli aveva risposto in quel modo solo per nascondere la
reale risposta; così decise di prendere parte al teatrino
anche
lui.
- Perchè mi nega il consenso, anche lei ritiene la bambina
un
pericolo?! Intede abbandonarla e lasciarla morire su quella montagna in
solitudine?! Come può un Hokage, rispettato e giusto come
lei,
esiliare un abitante del Villaggio della Foglia senza motivo; solo
perchè è stato deciso così dalla
famiglia! Questo
non lo capisco!-
- Capisco la tua presa di posizione, e questo ti fa onore, ma sono io
che decido cosa è giusto e cosa non lo è,
pertanto ti
prego di non insistere ulteriormente.-
Dopo quest'ultima frase, Minato uscì dall'ufficio sbattendo
la
porta e si diresse dai suoi allievi per terminare l'allenamento.
- Allora, Minato, cosa ti ha risposto l'Hokage?-
- Ha acconsentito! Vedrà che presto potrà
riabbracciare sua nipote.- rispose lui sorridendogli.
-Sono così felice, grazie Minato! Non ti
ringrazierò mai
abbastanza per quello che stai facendo.- disse l'anziana commossa per
la felicità.
- Non deve ringraziarmi, sua nipote è membro del villaggio e
come tale ha il diritto di abitare qui come tutti gli altri, non merita
di certo l'esclusione per qualcosa di cui non ha colpa.-detto questo
Minato raggiunse i suoi allievi per spiegargli la nuova missione.
-Ragazzi, domani partiamo per una missione, perciò per oggi
l'allenamento termina qui!-
-Immagino dobbiamo andare a salvare la nipote della signora, non
è forse così?-
- Hai centrato il punto Kakashi; siccome non sappiamo cosa ci aspetta
riposate e preparate tutto il necessario, inoltre portatevi qualche
abito pesante non si sa mai. Ci troviamo qui alle cinque di domani
mattina e mi raccomando massima cautela, nessuno al villaggio deve
sapere la reale missione, se qualcuno chiede dite che
dobbiamo andare a
svolgere una commissione nel Paese delle Onde; tutto chiaro?-
- Si maestro!- risposero.
Il mattino seguente tutti erano in perfetto orario, stranamente, tutti
più due.
- Per quale motivo si è presentata anche lei, signora, non
lo sa
che può essere pericoloso?! Ma soprattutto che ci fai tu
qui,
Kushina?-
- Lei è qui su mia richiesta, le ho chiesto di essere
l'insegnante di mia nipote e lei ha accettato; per quanto rigurda me
invece, ho deciso di venire perchè se Himari dovesse vedervi
potrebbe pensare che vogliate attaccarla e spaventandosi il suo potere
aumenterebbe e per difendersi vi attaccherebbe a sua volta. -
- Vedi Minato...- questa volta era stata Kushina a parlare- io sono qui
perchè come suo insegnante ho il dovere di aiutarla e
allenarla
al meglio; per fare questo ho bisogno di capire chi sia e quali siano i
suoi poteri e le sue potenzialità. Quindi non fare storie!
Ci
siamo capiti?!-
Di fronte a una Kushina decisa, era meglio assecondare sempre, questo
Minato lo aveva imparato a sue spese.
- Va bene, non ci sono alternative mi pare, sarà meglio
incamminarci prima che qualcuno possa vederci.-
Così il team si diresse verso la montagna, inconsapevole di
cosa
lo avrebbe atteso alla vetta; Il gruppo procedeva bene, nonostante la
neve che aumentava man mano che si
avanzava, già alle otto
di mattina erano a metà strada.
-Cavoli che freddo!- esclamò Rin battendo i denti- Non
dovremmo essere in primavera inoltrata?!-
- In teoria!- le rispose Obito - Come è possibile che al
villaggio sia primavera e qui sia inverno?!-
- Non ne ho idea, ma scommetto che centra con il potere di quella
ragazzina, che dobbiamo salvare- rispose prontamente Kakashi.
-Ragazzi, che state confabulando; vedete di non rallentare altrimenti
facciamo notte! Piantatela di sppettegoolare come delle vecchiette!- li
rimproverò Kushina
- Hey, non trattare così i miei allievi; e poi tu non
dovresti
essere qui, quindi per cortesia evita questi attachi da arpia
assassina. .... Ops.- Minato si accorse troppo tardi dell'errore appena
fatto - Era in senso buono ... - cercò di giustificarsi,
mentre
evitava una raffica di shuriken - te lo giuro ... non era mia
intenzione offenderti- ora gli shuriken
divennero infuocati - andiamo
... non possiamo parlarne da persone civili? Ti prego ... -
Il gruppetto rimase inebetito di fronte a questa scena, c'era chi
rideva, chi riteneva fosse meglio allontanarsi il più
possibile
e continuare il viaggio per un'altra strada, e chi non
riusciva a
capire come un abile Jonin, quale era Minato, potesse ridursi in quel
modo, a pregare il perdono di una donna, la quale si era arrabbiata per
un nonnulla, che
oltretutto era la realtà. Dopo un'estenuante
quarto d'ora, di lanci e schivate, oltre che preghiere, Kushina si
calmò, intimando al diretto interessato che avrebbero
ripreso il
discorso in un altro momento, così finalmente poterono
continuare con il viaggio.
Passarono altre due ore e oltre alla neve caduta, sempre più
alta, ora si è aggiunta una tormenta, dato il maltempo
Minato
decise che era meglio fermarsi e attendere un clima
migliore; ormai la
vetta era vicina, anche se non si riusciva a vedere bene, quindi un po'
di riposo avrebbe solo giovato a tutti.
- Intravedo qualcosa lassù in alto!- disse a un tratto Rin,
attirando così l'attenzione di tutti in direzione della
vetta.
-Hai ragione, direi che siamo vicini.- affermò l'anziana
<< Sto venendo a prenderti piccola Himari,
resisti ancora
un po'! >>
Continua...
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