Un Cristallo Di Speranza Nell'Oscurità

di bad93
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capitolo due da pubblicare corretto
Capitolo 2: Vetta innevata
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Minato arrivò alla residenza dell'Hokage, enttròe bussò alla porta.
-Avanti.-
-Buongiorno Terzo Hokage, mi scuso per l'interruzione.-
-No, figurati, ho solo delle scartoffie; inoltre deve essere importante quello che hai da dirmi, visto che hai lasciato l'allenamento della tua squadra così all'improvviso.-
-Infatti lo è,  penso abbia saputo della piccola Himari, volevo chiederle il permesso di andarla a cercare con la mia squadra.-
-Minato, conosco bene il caso di cui mi parli, tuttavia non posso accordarti il consenso- asserì questi, indicandogli la porta accanto.
Minato capì che doveva esserci qualcuno della famiglia Senju, e che l'Hokage gli aveva risposto in quel modo solo per nascondere la reale risposta; così decise di prendere parte al teatrino anche lui.
- Perchè mi nega il consenso, anche lei ritiene la bambina un pericolo?! Intede abbandonarla e lasciarla morire su quella montagna in solitudine?! Come può un Hokage, rispettato e giusto come lei, esiliare un abitante del Villaggio della Foglia senza motivo; solo perchè è stato deciso così dalla famiglia! Questo non lo capisco!-  
- Capisco la tua presa di posizione, e questo ti fa onore, ma sono io che decido cosa è giusto e cosa non lo è, pertanto ti prego di non insistere ulteriormente.-
Dopo quest'ultima frase, Minato uscì dall'ufficio sbattendo la porta e si diresse dai suoi allievi per terminare l'allenamento.

- Allora, Minato, cosa ti ha risposto l'Hokage?-
- Ha acconsentito! Vedrà che presto potrà riabbracciare sua nipote.- rispose lui sorridendogli.
-Sono così felice, grazie Minato! Non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che stai facendo.- disse l'anziana commossa per la felicità.
- Non deve ringraziarmi, sua nipote è membro del villaggio e come tale ha il diritto di abitare qui come tutti gli altri, non merita di certo l'esclusione per qualcosa di cui non ha colpa.-detto questo Minato raggiunse i suoi allievi per spiegargli la nuova missione.
-Ragazzi, domani partiamo per una missione, perciò per oggi l'allenamento termina qui!-
-Immagino dobbiamo andare a salvare la nipote della signora, non è forse così?-
- Hai centrato il punto Kakashi; siccome non sappiamo cosa ci aspetta riposate e preparate tutto il necessario, inoltre portatevi qualche abito pesante non si sa mai. Ci troviamo qui alle cinque di domani mattina e mi raccomando massima cautela, nessuno al villaggio deve sapere la reale missione, se qualcuno chiede dite che dobbiamo andare a svolgere una commissione nel Paese delle Onde; tutto chiaro?-
  - Si maestro!- risposero.

Il mattino seguente tutti erano in perfetto orario, stranamente, tutti più due.
- Per quale motivo si è presentata anche lei, signora, non lo sa che può essere pericoloso?! Ma soprattutto che ci fai tu qui, Kushina?-
- Lei è qui su mia richiesta, le ho chiesto di essere l'insegnante di mia nipote e lei ha accettato; per quanto rigurda me invece, ho deciso di venire perchè se Himari dovesse vedervi potrebbe pensare che vogliate attaccarla e spaventandosi il suo potere aumenterebbe e per difendersi vi attaccherebbe a sua volta. -
- Vedi Minato...- questa volta era stata Kushina a parlare- io sono qui perchè come suo insegnante ho il dovere di aiutarla e allenarla al meglio; per fare questo ho bisogno di capire chi sia e quali siano i suoi poteri e le sue potenzialità. Quindi non fare storie! Ci siamo capiti?!-
Di fronte a una Kushina decisa, era meglio assecondare sempre, questo Minato lo aveva imparato a sue spese.
- Va bene, non ci sono alternative mi pare, sarà meglio incamminarci prima che qualcuno possa vederci.-

Così il team si diresse verso la montagna, inconsapevole di cosa lo avrebbe atteso alla vetta; Il gruppo procedeva bene, nonostante la neve che aumentava man mano che si
avanzava,  già alle otto di mattina erano a metà strada.
-Cavoli che freddo!- esclamò Rin battendo i denti- Non dovremmo essere in primavera inoltrata?!-
- In teoria!- le rispose Obito - Come è possibile che al villaggio sia primavera e qui sia inverno?!-
- Non ne ho idea, ma scommetto che centra con il potere di quella ragazzina, che dobbiamo salvare- rispose prontamente Kakashi.
-Ragazzi, che state confabulando; vedete di non rallentare altrimenti facciamo notte! Piantatela di sppettegoolare come delle vecchiette!- li rimproverò Kushina
- Hey, non trattare così i miei allievi; e poi tu non dovresti essere qui, quindi per cortesia evita questi attachi da arpia assassina. .... Ops.- Minato si accorse troppo tardi dell'errore appena fatto - Era in senso buono ... - cercò di giustificarsi, mentre evitava una raffica di shuriken - te lo giuro ... non era mia intenzione offenderti- ora gli shuriken
divennero infuocati - andiamo ... non possiamo parlarne da persone civili? Ti prego ... -
Il gruppetto rimase inebetito di fronte a questa scena, c'era chi rideva, chi riteneva fosse meglio allontanarsi il più possibile e continuare il viaggio per un'altra strada, e chi non
riusciva a capire come un abile Jonin, quale era Minato, potesse ridursi in quel modo, a pregare il perdono di una donna, la quale si era arrabbiata per un nonnulla, che
oltretutto era la realtà. Dopo un'estenuante quarto d'ora, di lanci e schivate, oltre che preghiere, Kushina si calmò, intimando al diretto interessato che avrebbero ripreso il
discorso in un altro momento, così finalmente poterono continuare con il viaggio.

Passarono altre due ore e oltre alla neve caduta, sempre più alta, ora si è aggiunta una tormenta, dato il maltempo Minato decise che era meglio fermarsi e attendere un clima
migliore; ormai la vetta era vicina, anche se non si riusciva a vedere bene, quindi un po' di riposo avrebbe solo giovato a tutti.
- Intravedo qualcosa lassù in alto!- disse a un tratto Rin, attirando così l'attenzione di tutti in direzione della vetta.
-Hai ragione, direi che siamo vicini.- affermò l'anziana << Sto venendo a prenderti  piccola Himari, resisti ancora un po'! >>    

Continua...




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