La finestra dimenticata aperta.

di alice_perazzona
(/viewuser.php?uid=493839)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Era circa un mese fa, faceva molto caldo ed io ero a casa da sola. I miei erano dalla nonna che non stava bene. Avrebbero dormito lì. Mi lasciarono la cena pronta e un biglietto con scritto 'ci fidiamo di te e quando torniamo non vogliamo trovare la casa in fiamme!' Come lo lessi mi misi a ridere. Loro erano sempre scherzosi con me. 
Andai in salotto a guardare la TV. La accesi e mi misi a mangiare il piatto di pasta al sugo della mamma sul divano. 
Finito di mangiare, andai a lavare i piatti e preparai la pappa per Larry, il mio cane. Tornai in salotto e mi sdraiai sul divano. Penso di essermi addormentata subito. 
Sentii un rumore, e mi svegliai di scatto. La televisione era spenta. Pensavo che fossero tornati i miei. Larry non c'era. Provai a chiamarlo sottovoce. Non volevo urlare. Guardai fuori dalla finestra aperta per vedere se erano tornati, ma la macchina non c'era. Avevo paura. Salii veloce le scale e mi rifugiai in camera mia. Larry era lì. Corsi verso il letto e mi coprii dalla testa ai piedi con il lenzuolo. Di solito, quando la notte avevo paura, mettevo la mano fuori dal letto e Larry me la leccava. Mi sentivo più sicura. Andai a toccare Larry con la mano e lui me la leccò. Piano piano la paura diminuiva e mi addormentai.
Sentii un altro rumore. Questo era più vicino. Larry continuava a leccarmi la mano. Mi tolsi il lenzuolo dalla faccia e guardai verso il muro, dove c'era lo specchio. Vidi un'ombra vicino a me grazie allo specchio. Chiusi gli occhi. Larry aveva per un attimo smesso di leccarmi la mano, ma aveva continuato subito dopo. 
Non riuscivo più a dormire. Continuavo a guardare lo specchio. Non riuscivo a distogliere lo sguardo. 
Riuscii a riaddormentarmi verso le quattro e mezza del mattino. La notte passo molto lentamente.
Quando mi svegliai andai subito alla finestra per vedere se i miei fossero tornati. Non ancora. Andai come tutte le mattine a specchiarmi. Ma questa volta fu diverso. Mi stavo facendo la coda, e sullo sfondo vidi la parete macchiata di rosso. Mi voltai di scatto e lessi. C'era scritto:'STAI ATTENTA A CHI TI LECCA LA MANO.' Guardai d'istinto Larry. Vidi il suo corpo, ma non la sua testa. Gliel'avevano tagliata.
Scoppiai a piangere.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2695961