Granelli di zucchero

di SakiJune
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E' pallida. Stringe le labbra più forte che mai.
E' fiera e impassibile e io...
Come posso non amarla?

Mi dissero che un anno fa fu colpita da quattro Schiantesimi, ma credo che nemmeno allora avesse quest'espressione in viso.

vuota

fredda

sperduta.

Che cos'hai fatto Albus? Dove te ne sei andato?
Avevi promesso di proteggermi... perché avrei accettato di tornare, allora? Tornare, e vedervi insieme... io e le mie maschere, oh! No, finché era felice, non osavo nemmeno alzare gli occhi su di lei.
Ma ora.

La sua schiena rimane dritta, la testa alta, l'andatura priva di ogni incertezza. Ma lo sguardo si è spento, come per un'eclisse -

Un marchio maledetto nel cielo al posto della luna!

La tua luce, sparita!

Solo terrore...

solo

terrore.

Le mie mani tremano.
Le mie mani sudano.
Come possono trattenere i ricordi belli? Come posso vestirmi ancora di boria, ornare il mio vecchio cuore di lustrini, davanti a lei, un'ombra con gli occhi asciutti?

Potrei ridarle un falso sorriso, distillare la più soave euforia e versarla tra le sue labbra, ma non ho il potere di ridarle il calore che ha perduto.
Ho un po' di frutta candita, ecco.
Solo qualche spicchio di ananas, con lo zucchero sopra. So che non si leccherebbe mai le dita, dopo, nemmeno se fosse sola. Davanti a te, forse... tu soltanto riuscivi a sciogliere il suo riserbo.

Non ho mai saputo, mai, cambiare i miei colori con i vostri. Ma mi spoglierei volentieri del mio verde e del mio argento, se servisse a conquistarmi la sua fiducia, e a consegnare la mia vita nelle sue mani.
A che servirebbe, comunque? Il coraggio, la dignità, nulla di tutto questo si acquisisce con la magia, né con gli anni!
E per me è troppo tardi... tardi per cambiare la mia facciata in sostanza, le vuote cerimonie con la forza della semplicità.


- Resterai, non è vero? Lui avrebbe voluto che restassi... qui... al sicuro.


Chino la testa davanti a lei.
Ma è come se avessi udito qualcos'altro:

- Rimani... ti prego, ho bisogno di te.


E' incredibile quanto la mia presunzione torni sempre a galla, per quanto tutto il resto affondi.

O forse è solo il mio sogno che resiste! E quei colori che ora vorrei ripudiare, avrebbero un significato nuovo -

verde come la speranza,

argento come la luna, che tornerà a splendere!





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