Preludio alla tempesta

di michele000
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PRELUDIO ALLA TEMPESTA Tuoni e fulmini rimbombavano, mentre iniziava a scendere la poggia sul quel pianeta, su quel pianeta dove da centinaia di anni imperversava la guerra. Una guerra che vedeva affrontarsi le due più temibili razze dell'universo : i Dalek e i Signori del Tempo. Era la cosiddetta Guerra del Tempo, una guerra che stava mietendo troppe vittime, e di cui ne stava facendo le spese l'intero universo. Ma un giorno tutto cambiò. In una piccola cittadina del pianeta Gallifrey, a 80 km dalla capitale, era in corso un battaglia tra i Dalek e dei soldati Gallifreyani, determinati a mantenere la posizione e contenere l'avanzata Dalek. Ma proprio quando per i soldati la situazione iniziò a farsi difficile, si sentì risuonare nell'aria un rombo gracchiante, e una cabina blu si materializzò sul campo di battaglia, ente uscì un vecchio, dal passo incerto, capelli e baffi bianchi, ma con due occhi neri e determinati. "Presto usate questo! È un Risit metterà fuori uso i circuiti dei Dalek!" disse urlando rivolto al comandante dei soldati che, affronta quella che sembrava una banale granata, la gettò nel mezzo dei Dalek e subito esplose un forte bagliore azzurro gnomo nel campo di battaglia, mentre i Dalek cadevano inerti sul terreno. "Grazie ci ha salvato la vita, come si chiama?" "Oh non importa, piuttosto come ti chiami tu giovanotto?" disse il Dottore." Sono il comandante Asim avevo il compito di far fronte a i Dalek e impedirne l'avanzata da qui. "Ci sono novità comandante?" "Sissignore. Ultimamente i Dalek sembrano essere diventati più forti. " " Come è possibile? " "Dicono che sono riusciti a creare un arma che potenzia il loro cannone laser rendendolo più efficace. Credo che sia conservata nella loro base, un bunker a circa 320 km da qui, ma è impossibile accedervi." "Impossibile eh? Bene allora vado a recuperare quest'arma. " Asim sorpreso disse:" Cosa? Ma allora noi veniamo con voi. Ci avete salvato la vita e adesso tocca a noi aiutarvi. ", Contrariato il Dottore disse:" e vabbene allora andiamo! "




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