Solo un’ora
Solo
un’ora
Thalia
se ne stava seduta su uno dei tanti gradini dell'arena del Campo
Mezzosangue a guardare con malavoglia gli altri semidei allenarsi.
Per
tutta l'arena si sentivano suoni metallici dovuti alle lame delle
spade che si incrociavano o imprecazioni in greco che ogni tanto
fuoriuscivano dalla bocca di qualche mezzosangue.
La
figlia di Zeus continuava a vedere nei ragazzi che si allenavano lei
e Luke, prima nel mondo mortale a vagare alla ricerca del Campo
Mezzosangue e poi quando si allenavano nell'arena per le future
imprese, proprio come quei ragazzi.
"Thalia
tutto bene?" le chiese Annabeth vedendola così assorta
nei suoi pensieri.
La
voce della ragazza fece tornare alla realtà la figlia di Zeus
che si limitò a guardarla.
"Sai,
i nuovi arrivati sono molto vogliosi di imparare a combattere i
mostri..." disse Annabeth sedendosi accanto a lei "non
sanno in realtà che vita li aspetta" aggiunse cercando di
strappare un sorriso all'amica.
Thalia
però non ci trovò nulla da ridere e rimase nella stessa
nella stessa posizione che trasmetteva indifferenza al mondo.
"È
per Luke, vero?" disse poi la figlia di Atena tornando seria.
"Come
fai a dirlo?" domandò l'altra ragazza uscendo dal suo
stato di trance.
"Credimi,
ci penso anche io tutti i giorni...è stato molto coraggioso
e...anche a me manca" confessò la bionda abbracciando poi
l'amica.
"Annabeth,
vieni" chiamò la voce di Percy da qualche metro più
in la.
"Arrivo!"
urlò Annabeth di rimando e dopo essersi sciolta dall'abbraccio
con Thalia si diresse verso il ragazzo.
Thalia
guardò Annabeth e Percy darsi un veloce bacio per salutarsi:
si erano messi insieme pochi giorni prima, cosa che avrebbe potuto
fare anche lei se Luke non fosse...morto, per salvare il mondo.
Thalia
si domandò perché tutti gli eroi alla fine dovessero
sempre morire, non per conto loro chiaramente, morire in un modo
eroico insomma.
Si
chiese anche se ora Luke si trovasse nei campi Elisi e se non
l'avesse già dimenticata, ben presto una lacrima rigò
il viso della figlia di Zeus e ne seguirono molte altre.
Quella
sera la cabina 1 era silenziosa. Thalia, sdraiata sul letto, stava
rigirando tra le mani una foto che raffigurava lei e Luke: se l'erano
fatta in una macchinetta per le fotografie, quando erano in viaggio
per arrivare al Campo Mezzosangue prima di incontrare sia Annabeth
che Grover.
"Il
mondo ha smesso di girare da quando non ci sei più Luke"
disse Thalia rivolta alla foto, come se questa potesse sentirla.
"So
perché ti sei unito a Crono...volevi vendicarmi. Giusto, eri
arrabbiato per la mia morte, ma ora che sono di nuovo qui e tu non ci
sei più...sai, penso spesso a come raggiungerti nei campi
Elisi..." continuò la ragazza "perché sei li
non è vero...nel posto che spetta agli eroi" riuscì
a dire tra un singhiozzo e l'altro.
"No
Thalia non farlo, non devi nemmeno pensarlo" disse una voce.
La
ragazza si alzo dal letto si girò in direzione della voce e
vide Luke.
Pensò
che fosse la sua immaginazione, le giocava spesso scherzi del genere.
"Sei
proprio tu?" domandò la ragazza con gli occhi lucidi.
"Si
Thalia" affermò Luke.
Thalia
si buttò fra le sue braccia.
"M-ma
c-ome..." balbettò poi.
"È
possibile? Beh neanche io ci credevo all'inizio, ma poi ho chiesto ad
Ade se potevo rivederti anche solo per un’ora e lui ha
accettato... dovrò solo scontare uno o due giorni nei campi
delle pene, ma tutto pur di rivederti" disse il figlio di Ermes
stringendola ancora più forte.
"Ma
Luke...tutto questo per passare un’ora con me, solo un’ora
e poi più niente...per sempre?!" chiese sbalordita ma
anche spaventata per la decisione che aveva preso il ragazzo.
"Tranquilla,
saranno solo 1 o 2 giorni e io sono abituato a soffrire"
l'assicurò Luke.
"Si
ma è solo un’ora" insistette la ragazza.
"Dipende
da come la passi" disse Luke.
Il
figlio del messaggero degli Dei posò le labbra su quelle
asciutte di Thalia.
Il
bacio divenne più passionale e voglioso da entrambe le parti,
Luke prese in braccio la ragazza e la distese sul letto li
vicino,senza molte complicazioni si tolsero tutti gli indumenti.
Luke
disegno una scia di baci sul corpo della ragazza che partivano dal
collo e arrivavano fino a metà pancia.
Poi
i suoi occhi incrociarono nuovamente quelli blu elettrico di Thalia,
per chiederle il permesso di entrare dentro di lei e così
facendo sigillare l'appartenenza l'uno al altra.
Thalia
acconsentì con un altro bacio e il ragazzo entrò nel
suo corpo, all'inizio la ragazza gemette per la nuova presenza nel
suo corpo, ma quando si fu abituata tutto divenne meraviglioso.
"Ora
devo andare" sussurrò piano Luke all'orecchio di Thalia
che si trovava sul suo petto stanca ma felice.
"No
aspetta, devi promettermi una cosa" lo trattenne la ragazza.
"Certo"
"Non
dimenticarmi"
"Ma
scherzi?!" Rispose, stampandole un bacio in fronte.
Poi
si avviò verso il centro della cabina.
"Addio"
salutò Thalia.
"No...soltanto,
arrivederci" la corresse il ragazzo prima di dissolversi
completamente.
Dopo
la scomparsa del ragazzo la stanza tornò fredda, ma Thalia non
si senti più cosi sola e si addormento felice pensando alla
promessa di Luke..
Angolo
autrice
E’
la mia prima Thaluk: ho voluto lo stesso postarla anche se non mi
convince fino in fondo. A voi che ve ne pare? Accetto consigli e
critiche *faccina da cucciolo*.
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