capitolo 3: Riunione
Capitolo
3: Riunione
Passate un paio d'ore dalla pausa, la tormenta era cessata,
anche se la neve continuava a cadere lentamente.
-Bene, direi che possiamo ripartire.- disse Minato.
- Condordo, meglio ora che la tormenta è finita; altrimenti
chissà cosa rischiamo.- commentò Kushina
In poco tempo tutti erano pronti e s'incamminarono verso la loro
destinazione; circa mezz'ora dopo erano arrivati. Ad accoglierli
trovarono una grotta, dalla quale proveniva un'aria gelida che li
travolse completamente; ma quello non era il momento per piegarsi al
freddo, sicuramente all'interno la temperatura doveva essere
molto
più bassa di quell'aria appena sgorgata; non potevano
indugiare
oltre, dentro quel gelido buco oscuro e profondo si trovava
una
bambina che andava salvata ad ogni costo.
-Entrerò io per prima.- esclamò l'anziana -
Sentendo la
mia voce si calmerà e non avrà paura quando
inconttrerà anche voi; così non ci saranno
fraintendimenti ed incidenti.-
-Va bene, noi la seguiamo.- asserì Minato seguito dagli
accenni consenzienti dei compagni.
Varcarono la soglia e con una lanterna videro le pareti completamente
ghiacciate, più si avanzava e maggiore erano lospessore del
ghiaccio e l'abbassamento della temperatura.
-Himari! Dove sei?- iniziò a chiamare l'anziana, ma non
ottenne
alcuna risposta, - Tesoro, rispondi! Sono io, la tua nonna, sono venuta
a prenderti. Sta tranquilla loro non sono con me e non ti faranno
più del male.-
- Come mai non le risponde? Non è che, magari, le
è
successo qualcosa? Infondo è da mesi ormai che è
qui
dentro!- esclamò preoccuupata Kushina
- Probabile, nessuno potrebbe resistere in un tale gelo-
asserì serio Kakashi.
- Oh, andiamo! Non dirlo neanche per scherzo! Come puoi
pensare una cosa del genere, sei crudele!-
commentò Obito.
- Obito, guarda che io stavo solo...- Kakashi non poté
terminare
la frase, poiché le urla di Obito avevano provocato una
caduta
delle stalattiti di ghiaccio, con la conseguenza che ora l'entrata
risultava bloccata e il gruppo dovette iniziare a correre per ridursi a
uno spiedino.
-Hai visto cosa hai combinato! Seconodo te perchè parlavamo
con
un tono basso? Essendo un ninja dovresti tener conto del luogo e della
situazione in cui ti trovi. Baka.- lo ammonì Kakashi.
-Ragazzi non mi sembra il momento adatto per fare ripetizioni, vi
ricordo che siamo sotto una pioggia di stalattiti.- affermò
Rin.
- Quindi, Obito vedi di chiudere il becco e corri!-
-Ma non sono stato io a parlare, è lui che mi fa la
paternale!- si lamentò questi,, indicando il compagno.
- Ehy, Uchiha, muovi le gambe invece della lingua!- gli
intimò Kushina.
<< Ma insomma perchè vengo ripreso io invece
di Mr. Freezer>>
Dopo una lunga corsa si ritrovarono di fronte ad una parete di ghiaccio
spessa 5 m; l'anziana iniziò a picchiare i pugni contro il
muro
dicendo:
-Himari! So che sei lì dietro, avanti sciogli questo
ghiaccio e
vieni con me a casa. Coraggio, non devi avere paura, piccola, ci sono
io qui con te.-
- Nonna sei davvero tu? Come faccio a capire se non sei un nemico
venuto per uccidermi, che ha preso le sembianze della nonna?-
-Ti dico solo questo: ol ongircs.-.
-Sei veramente tu! Nonna, scusa se non ti ho riconosciuto.-
disse la piccoola piangendo.
-Non fa niente, è normale; signica che stai iniziando a
comportarti come un vero ninja. Ora però sciogli la parete.-
-Non posso, non sono capace-
-Si che puoi farcerla, se non riesci a scioglierla prova a romperla.-
-Ti ho detto che non posso!-
-Mi scusi per l'interruzione, ma se è romperla quello che
vuole,
bastava solo chiedere. Si allontani per favore, e anche tu
lì
dietro spostati.-
-Kakashi che hai mente?!- gli chiese Minato
-Quello che ho appena detto: rompere la parete.-
-Guarda che non siamo stupidi, moccioso! Quindi non fare tanto il
superiore.-
-Nonna chi c'è lì con te?! Non mi avevi detto che
c'erano
altre persone! Mi hai ingannato!-, dopo questa affermazione di Himari,
il ghiaccio iniziò ad aumentare sulle pareti laterali e dal
pavimento della grotta, creando delle punte che si iincrociavano tra di
loro e crescevano sempre più.
-Hai ragione, piccola, e ti chiedo scusa per non averti avvertito
prima, sono amici miei non ti faranno del male; hai sentito il
ragazzino di prima, no?! Lui e gli altri suoi compagni sono qui per
salvarti, quindi ora calmati.-
Dopo questa frase il ghiaccio si fermò, per fortuna senza
aaver infilzato nessuno, ma poco ci mancava.
-Meno male ha smesso, ce la siamo proprio vista brutta.- dise
Rin sospirando
-Già, è vero.- concordò Kushina
-Ch... che n... ne dite di...di... par...parlare... p..pe..per
voi.-commentò Minato, in equilibrio su due stalagmiti di
ghiaccio, in posizione di semi-spaccata, con una stalagmite appuntita a
due millimetri dagli attributi.-
quaalcuno....po...potrebbe....dar...darmi
una....una...ma...mano..per...per..favore? Non
...è...molto..comodo..quassù.-
-Ah..ah.ahh, un nnja grande e forte, battuto da una stalagmite. Ah ah
ah sarebbe da farti una foto.- disse ridendo Kushina- Dovresti vederti
ah ah.-
-Non c'è niente da ridere, vorrei vedere te al mio posto.
Oooh accidenti stavo per cadere.-
-Aspetti maestro l'aiutiamo noi.- dissero Rin e Obito.
Nel frattempo Kakashi si era preparato un Mille Falchi, e non
appena tutti erano al sicuro, lo scagliò contro la parete
mandandola in frantumi.
-Himari!- esclamò l'anziana, precipitandosi dalla nipote-
stai bene?-
- Sì nonna, sto bene, ti prego non riportarmi a casa, non
andare da loro!- chiese la piccola in lacrime.
-Tranquilla troveremo una soluzione.-
Continua...
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