buajhah
Ciao a tutti, io sono la portavoce,
ma noi siamo in due: due pazze scatenate che hanno deciso di scrivere
una storia. Un capitolo a testa. Ovviamente tutto è
collegato, ogni capitolo è connesso a tutti gli altri. E'
stata un' impresa scrivere tutto, perchè noi abitaimo
lontane una dall'altra, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!!^^
Ora buona lettura!!^^
OH
DEAR HELEN
- Driiiiiiin! Driiiiiiin!-
Era la sveglia di Helen che come ogni volta le faceva odiare sua madre
per averle regalato una cosa del genere per il suo settimo compleanno.
Così assordante. Così fastidioso. Così
penetrante.
Ah doveva farla smettere: allungò il suo braccio e le diede
un
pugno. Poi si voltò pensierosa a guardare la sua stanza:
verde,
scura, con una lanterna cinese color porpora spenta. Poi
notò il
computer ( l'unico regalo decente che sua mamma le aveva fatto da
quando se lo ricordava). Le venne in mente l'e-mail, che tanto aveva
letto e riletto ieri sera. Quella del suo amico inglese.
" Helen..ti amo. Farei qualsiasi cosa per te., e soffro pensando ai
giorni che ci separano."
A ripensare a quelle parole le si cariarono i denti. Quando era stata a
Londra gli era stato vicino perchè era solo e senza nessuno
(
anche se il motivo principale per Helen era quello di conoscere suo
cugino americano (*ççç*)). Era suo
amico, le stava
simpatico, ma niente di più. E ora lui si era preso una
cotta
per lei!! Avrebbe dovuto liquidarlo subito, ma lui ci sarebbe rimasto
male, e non voleva perdere la sua amicizia ( e poi avrebbe potuto dirlo
a Sean - il cugino americano- che avrebbe potuto pensare che lei
è una spietata senza cuore). Avrebbe dovuto dirgli
gentilmente:
"Quello che tu mi dici è davvero toccante, ma
penso che tu
non sia la persona giusta per me. E poi, siamo due buoni amici,
così affiatati, ti prego non rovinare tutto affrettando le
cose."
Alla fine si decise e gli scrisse quella mattina stessa. Premette il
tasto invio un pò sbadatamente perchè suo padre
stava
arrivando. Si sentì sollevata. Tuttavia, la mail non sarebbe
mai
arrivata sullo schermo del computer di George (l'amico inglese),
perchè nella fretta Helen non notò che l'e-mail
arrivò invece ad una certa Agata Katzenbilgh.
LEi e quella si odiarono fin
dal primo momento in cui Helen mise piede nella scuola media "Green
Fields Highs". E Agata aveva giurato di
pestarla a morte se l'avesse rincontrata.
Intanto Helen si preparò per uscire con Sean (almeno per
questo doveva ringraziare il suo amico inglese!!eheh).
Quando arrivò Sean a chiamarla sotto casa, Helen non era
ancora
pronta (come al solito), non sapeva che mettersi. Alla fine, sotto
consiglio del fratello, indossò semplice
jeans e maglietta trasparente azzurra. Mentre erano per strada a
mangiare un buon gelato, in quel caldo giorno d'estate, Sean si
ricordò che aveva promesso a suo nonno di comprargli le
supposte
(-____-'' che romantico nd Helen). Helen dovette rimanere ad aspettare
fuori dalla farmacia con i gelati in mano (ancora più
romantico!!).
Intanto che contava le scie di aerei nel cielo, una presenza grande,
grossa e fetida (mi ricorda mia sorella XD nd autrice) le si
avvicinò e con un modo grossolano sputò:
- Ehi tu..essere inferiore! Come osi dire certe cose a me?! Chi ti
credi di essere?! -
Helen rimase alquanto scioccata vedendo Agata Katzebielgh. Cosa aveva
adesso da brontolare? Non aveva idea di quello a cui alludesse. Era da
un
pò che quelle due non si scambiavano quattro parole
amichevoli.
Helen cercò di rispondere:
- Ma..cosa intendi...-
- TU non mi dire niente. TU non puoi. IO sono qua solo per picchiarti.
Come promesso- (e ad ogni TU uno sputo)
Sputacchiato questo iniziò a spintonarla. Sempre
più
forte. E più forte. Agata sollevò un
pugno e...Helen chiuse per istinto gli occhi. Sapeva che nel peggiore
dei casi le avrebbe spaccato il naso e poi sarebbe arrivato Sean a
soccorrerla (*ççç*)......il pugno
tardava ad
arrivare..Helen aveva ancora gli occhi chiusi..aveva un pò
di
paura...ma quando li riaprì notò che il potente
gancio
era stato fermato..
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