Cera nera

di SoleSun
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Cado all'indietro in un vortice di figure in circolo, giovani morti che danzano.

Stringo il tempo tra le mani, un cordone che avvolgo intorno ai polsi, alle caviglie. Invisibile e bloccata, guado il suo corpo nudo su un letto di rose: legato da funi di velluto, una mano invisibile scioglie cera sul suo petto nudo. Rivoli neri, come lacrime sulla pelle bianca come la morte.

Si contorce, mi contorco, ciò che lo brucia e lo eccita mi brucia e mi eccita. Il fiato mi esce in una nuvola di petali. Il tempo si srotola dai polsi. No! Voglio restare...





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