Stai urlando

di Iulia Frost
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«Celarlo, domarlo, non mostrarlo. Celarlo, domarlo, non mostrarlo».

Lo ripeti ad alta voce come se fosse una nenia, la tua voce impastata non si sente neanche.

«Celarlo». Le tue mani si aprono con uno scatto, non riesci a fermarle.
«Domarlo».  Le schegge feriscono la tua candida pelle.
«Non mostrarlo». Il ghiaccio ricopre ogni cosa.


Ti risvegli dopo minuti, forse ore; il sangue, infatti, dà l’impressione di essersi seccato da tempo.
Dove sono i tuoi guanti? Coloro che riuscivano a salvarti? Eh Elsa, dove sono? Non dirmi Elsa, non dirmi bambina mia, che sei sola.
No piccola mia, non piangere! Oh… Non puoi piangere.
Le tue lacrime si congelano prima ancora di uscire dai tuoi occhi.

Stai urlando.


aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


Ciao a tutti! Questa storia era nella mia testolina da un po' di tempo... Che ne pensate?





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