Zeus falling Down.

di Arth_miss
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10 anni dopo...

Le grandi mura bianche incorniciate dalle piccole finestre dai contorni blu cielo, creavano una piacevole vista trasmettendo serenità e pacatezza.
Il Cortile con le panchine e le varie statue greche che trasmettevano forza e uno strano senso di potere.
Ma non per tutti era così..
Un' enorme chioma bionda ondeggiava di qua e di là per il cancello, anche esso bianco.
Afuro Terumi, primo giorno di superiori. Era in ritardo, dannatamente in ritardo,
si fermò un secondo esitante fissando quella maestosa struttura e sorrise tra se e se.
''La Zeus..Mh..''mormorò, prima di varcare il cancello e correre verso l'enorme entrata.
Lunghi corridoi azzurrini  molto illuminati, un odore di detergente e disinfettante si espandeva per gli interi corridoi pieni di aule.
Afuro si affrettò a cercare la sua aula, 1B.
Dopo aver sorpassato le varie classi della sezione A arrivò alla fine del corridoio, ed eccola Lì.
La porta era già aperta, si affacciò  di poco.
Il professore non era ancora arrivato.
Entrò e una marea di occhi appartenenti a persone che prima  chiacchieravano indisturbate si puntarono su di lui.
Sorrise leggermente imbarazzato e si affrettò a cercare un posto, ne adocchiò uno infondo all'aula accanto a uno strano ragazzo..si insomma, indossava un elmo da gladiatore.
Si avvicinò sorridendo meccanicamente.
-Scusami, posso?-Domandò impaziente .
Il ragazzo distolse lo guardo dalla finestra squadrandolo,poi sorrise allegro.
-Ma certo!-esclamò, poi si presentò.-Sono Demeter Yukata!-
-Afuro Terumi! molto piacere!-Sorrise stringendogli la mano.
Quell'ora passò così tra chiacchiere e risate. Non sembrava tanto male, aveva già trovato un amico.
Guardandosi in torno, noto che anche gli altri non era poi così normali.Fissò un gruppetto di ragazzi alquanto inquietanti, beh l'unico tanto inquietante era il tizio con la maschera di Marmo.
La sua attenzione fu poi catturata da un ragazzo con un aureola sulla testa, sembrava alquanto irritato dalle urla chiassose del suo compagno, si poteva addirittura intravedere la venetta sulla fronte  pronta ad esplodere.
Un ragazzo dai folti riccioli viola urlava e starnazzava frasi senza alcun senso logico. A parer suo sembra solo voler attirare l'attenzione.
Sospirò sorridendo quando il suo compagno di banco gli diede il libro sulla testa, facendolo zittire all'istante.
Un ragazzo abbastanza normale, aveva capelli color miele legati in una coda alta e una cicatrice sul viso.Gli stava già simpatico.
Demeter fissò il biondino, sorrise e lo prese per il braccio, trascinandolo verso il gruppetto.
-Te li presento!- Gli aveva detto semplicemente, prima di scomparire tra quel fracasso.


[Angolino Autrice]
SSalve..da quanto tempo, beh questa storia è stata ripresa bella gente! *Un çoro çhe urla nooo.* vabbeh, çiao belli! perdono per la ç..ho la tastiera rotta.

Fryall






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