Folli non si nasce

di Darth_Riddler
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Ma ecco che finalmente viene la mia parte preferita, quella in cui arrivo io… Avete maew0qpnr9nv0te4irofI Come stmaiwpwjopf Come stavo dicendo il fattore rigenerante era indispensabile alla seconda parte dell’esperimento, in quanto senza sarei morta all’istante. Crane lo aveva tentato già parecchie volte, ma i soggetti erano tutti morti dopo poche decine di secondi dall’iniezione. Non era una prospettiva molto incoraggiante, trovate? Passate cinque ore dalla prima fase dell’esperimento diedero inizio alla seconda, ovviamente il sedativo non aveva quasi più effetti sul mio organismo, quindi venne attuata da sveglia. Sul momento non sentii nulla, ma dopo pochi secondi tutti i miei muscoli si irrigidirono e iniziarono a pulsare dolorosamente come se fossero stati presi dai crampi. Ovviamente iniziai a gridare, avrei anche pianto ma il dolore era talmente forte da impedirmelo. Poi le fitte iniziarono a partire dalle ossa stesse, come per dimostrarmi che il dolore che stavo provando prima non era nulla a confronto. Sentii la pelle lacerarsi cercando di stare al passo con le ossa, e rigenerarsi subito dopo, per smettere di gridare mi morsi la lingua coi denti, ma questi iniziarono ad affilarsi e crescere, così mi tranciarono la lingua di netto, ma si rigenerò poco dopo. Tornai a gridare ma non riuscivo più a riconoscere la mia voce, era più bassa, rabbiosa, sembrava quasi un ringhio…


-Sento delle voci, delle grida di sorpresa attorno a me, forme confuse fuggono, sento il puzzo della loro paura mentre cercano di uscire dalla stanza, ma la porta è bloccata, e dall’altra parte un uomo con una maschera marrone sta fuggendo. Un uomo cerca di spararmi contro, ma gli pianto gli artigli nel petto e lo azzanno alla gola. Sangue. È così dolce, ne ho bisogno, ne voglio ancora. Spezzo facilmente il suo collo, è così sottile… Sangue. Mi volto e fisso negli occhi le mie prede, sono terrorizzati, non osano neanche muoversi. Zompo su quello più vicino e sento le sue ossa scricchiolare sotto al mio peso. Sangue. Con una zampata gli squarcio il petto e inizio a nutrirmi delle sue interiora. Poi mi volto e uccido gli altri. Sangue. Datemene ancora, ancora! Sfondo il vetro anti-proiettile e percorro il corridoio di corsa per poi lanciarmi contro la prima guardia che mi capita. No… Io non sono questo… Io… Un’altra guardia inizia a spararmi contro e la uccido. Lasciatemi stare, devo riuscire a… Sento un colpo, non hanno ancora capito che è inuti- Una scarica elettrica mi attraversa, ruggisco di rabbia e me ne arriva addosso un’altra, e un’altra ancora. Cerco di reagire, ma i miei muscoli sono bloccati, non riesco a muovermi… sento un’ultima scarica colpirmi, poi il buio.-

 




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