A needle in a haystack

di Therese
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1. Se stai sognando me

Seduta sul mio letto a gambe incrociate, guardo le gocciole di pioggia che scendono sul vetro.
Come le mie lacrime non più di due ore fa.
Ho pianto.
E piango ancora molto per te.
Stavolta non mi hai fatto niente, eppure... io piango.
Perchè non riesco a capirti.
Perchè non riesco ad intuire il filo dei tuoi pensieri.
Perchè quando non ci sei mi manchi ed anche se non dici nulla, il tuo respiro parla per te.
A volte anche tu guardi lo stesso vetro, assorto.
Mi piacerebbe sapere cosa ti frulla per quella testa vuota.
Mi piacerebbe avere uno scorcio di quello che passa attraverso la tua mente.
Allora mi metto a fare le mie supposizioni.
Ma forse tu non sei così razionale.
Sei molto più istintivo e io, a volte, davvero... non riesco.
Non riesco... oppure non sarò più semplicemente la donna più adatta per stare al tuo fianco.

E più ci penso, più mi struggo.
Che forse non ci sarà mai una donna più adatta a starti vicino?!?

Perchè mi hai tenuto con te per tutto questo tempo?
E non credo sia solo la promessa di Maki.
So quanto il tuo onore e la tua dedizione nel credere nell'amicizia siano tra le più grandi che abbia mai conosciuto... ma io lo so... che in fondo al cuore, non è solo questo.

Con fatica appoggio i piedi sul pavimento e mi dirigo in cucina.
Scendo pian piano le scale.
Prima stavi dormendo sul divano del soggiorno.
Ti ho messo una coperta per scaldarti un po'.

Per scaldarmi un po' il cuore, perchè alla fine tu sei tutto quello che ho.

Mi avvicino al divano.
Tu sei ancora lì.
Stravaccato in una posizione così innaturale che mi scappa un sorriso.
Il tuo respiro mi sembra regolare.

Sei così bello quando dormi che mi piacerebbe pensare a cosa stai sognando.
Cosa ti fa diventare così?!

Ma ci sono cose che non ci sono date sapere.
Perchè gli angeli, gli angeli come te siano venuti sulla Terra per salvarmi.

Oramai ne ho la sicurezza.
Ho saputo che Maki stava facendo quelle indagini da tempo.
Sarebbe stata questione di giorni.
Prima o poi quelli gli avrebbero servito il suo ultimo pasto.

E tu fortunatamente sei stato lì, quel giorno.
A prenderti cura di me e consolarmi senza tante parole.
Ma da quel momento, ho saputo... che ci saresti stato per sempre.

Ora ti stai girando sul divano imbrigliandoti con tutta la coperta e stai affondando il tuo viso così dolce e virile nel cuscino.
Così sornione.
Darei tutto l'oro del mondo per sapere chi stai sognando.

Se stai sognando me.
Cercherei anche un ago in un pagliaio se tu me lo chiedessi.

Ora mi inginocchio accanto al divano.
La mia mano involontariamente si muove per andare ad accarezzare quel ciuffo che tanto ha fatto sospirare le nostre clienti.

Voglio fare piano, non voglio svegliarti.

All'improvviso sento che, forse nel sonno, hai afferrato il polso della mia mano che ti stava accarezzando.
Rimango sorpresa ed immobile.

Forse stai sognando?

Poi all'improvviso apri un pochino gli occhi ed è solo un tuo sospiro ma io sento la tua bocca aprirsi leggermente e dirmi:

- Resta con me, Kaori. - Il tuo è solo un sussurro ma il mio cuore smette quasi di battere.





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