Era
una giornata soleggiata nel piccolo villaggio.
Una grande villa lo sovrastava: un grande giardino, stanze enormi
ornate di ogni tipo di lusso.
In mezzo a tutto questo sfarzo, una sola cosa stonava: un grande
albero,su cui si affacciava una finestra. Era vecchio e i rami cadevano
secchi sul prato ad ogni minimo soffio di vento.
La finestra in questione faceva parte di una grande camera da letto,
che come mobilio aveva solo un gran letto e qualche mobile.
Nel grande letto giaceva una donna anziana, le rughe le solcavano il
viso, i capelli le ricadevano sul cuscino argentei, solo una vaga ombra
del biondo che erano.
Era così immobile che chiunque l'avrebbe data per morta.
La porta della camera si aprì e due bambini entrarono.
Entrambi avevano i capelli biondi e grandi occhi castani. La bimba si
sedette sulla sponda del letto, subito imitata dal fratello.
La vecchia non aprì gli occhi, ma sorrise.
I bimbi risero e scossero piano la donna, che aprì gli occhi
lentamente.
<< Nonna, raccontaci qualcosa, dai! >>
urlarono i fratellini.
La nonna si alzò a sedere, con una piccola smorfia di dolore.
<< Fatemi pensare... >> il suo sguardo
cadde automaticamente sul grande albero decrepito. Un ramo cadde.
I nipotini aspettavano con impazienza, gli occhi sgranati.
<< Vi ho mai raccontato di quel grande pesce rosso?
>> chiese la donna divertita dalle espressioni dei suoi
nipotini.
<< No, raccontacela! >> urlarono eccitati i
bambini.
Lei rise,la mano appoggiata leggermente sulla bocca. Una risata
cristallina, che si sentiva spesso molto tempo prima.
<< La storia che sto per raccontarvi è
l'avventura di un grande Capitano, che con il suo grande coraggio,
riuscì a domare un pesce grosso come un veliero, anzi: di
più! >>
La donna sorrise ripensando a un ragazzo con un lungo naso, che sedeva
sempre su quel vecchio albero.
Le lacrime le sgorgarono dagli occhi mentre diceva << E
così scese dalla nave, pensando fosse la terra ferma, ma in
realtà era solo la scia di sabbia che lasciava quel gran
pesce >>.
I fratellini risero, così come la donna.
<< Nonna Kaya, tu sì che sei brava a
raccontare le storie! >>
Kaya tossì e si distese sul letto, congedando
definitivamente i due nipoti. Le lacrime scesero amare, ripensando a
quel grande capitano che le aveva salvato la vita.
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