La stella più luminosa
La stella più è luminosa, più ha vita corta
La vedi brillare, ma in realtà è già morta
(D. D'Amico)
In quella landa desolata faceva freddo; l'unica fonte di calore era il pezzo di legno tra le mani del ragazzo.
Alla fine era accaduto: il fuoco consumava piano piano ciò che rimaneva della vita del ragazzo.
Frank, nonostante la situazione, sorrise.
Aveva vissuto una vita pienamente soddisfacente: aveva fatto parte di un'impresa eroica, si era fidanzato con la ragazza che amava e aveva culminato i suoi successi con la promozione a Pretore.
Aveva dimostrato il suo coraggio, ottenendo la benedizione di suo padre.
Ora invece scivolava via, mentre quel pezzo di legno si accorciava piano piano.
Avrebbe voluto essere con i suoi amici quando si sarebbe svolta la battaglia finale, ma le Parche evidentemente non erano d'accordo.
Non aveva nulla di cui rimpiangere però.
Era riuscito a trovare dei veri amici, una ragazza e a dimostrare il suo valore.
La sua stella aveva avuto un bagliore intenso, ma si era consumata in fretta.
Ormai la superficie illesa del legno non era più di un centimetro e Frank Zhang sorrise alla morte.
Gli dispiaceva lasciare i suoi amici, ma non aveva paura. Sperava solo che non si addolorassero troppo per la sua dipartita.
Il calore era talmente intenso da scottargli le dita. Mezzo centimetro lo separava dalla fine.
-Ti amo, Hazel- mormorò, prima di ritrovarsi solo cenere tra le dita.
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