<< ... Fa. Caldo! >> si lamentò per l' ennesima
volta Kazuki. Erano in giro, tutti e cinque gli ScreW, e stavano cercando casa.
Per il momento ne avevano viste tre, ma, vuoi mancanza di spazio, vuoi la
scomodità del luogo, ancora non si erano decisi. In più, era pieno Agosto e
faceva davvero molto caldo.
Girarono per molto tempo ancora, finchè, stremati, non si misero
seduti in un parchetto, all' ombra di un albero.
<< Mi stò sciogliendo >> si lamentò Manabu,
stendendosi a braccia e gambe aperte, rilasciando un lungo sospiro.
<< Jin... Non c' è proprio altro? Dobbiamo trovare casa il
prima possibile >> disse consultando un giornale.
Byou roteò gli occhi, poggiato con la schiena al tronco <<
Se l' hai scelta tu, da vedere, allora siamo messi bene... >> si lamentò,
scoccandogli un' occhiataccia.
<< Zitto Byou! Che quella scelta da te era orrida!
>> lo rimproverò il rosso chitarrista, steso a vedere le fronde dell'
albero.
<< Almeno io ne ho proposta una! >> ribattè piccato
<< E non era "orrida"! >> riprese con più vigore.
<< No, era soltanto oscena >> disse Manabu, gli
occhi chiusi, non vide arrivare la pacca di Byou << Ahiiii >>
esclamò poi, massaggiandosi la testa.
<< Forza >> disse Jin, alzandosi << Andiamo a
vedere quest' ultima casa >>
<< Sperando sia finalmente quella giusta >> aggiunse
Yuuto.
<< Uh... ancora un attimo, sono stravolto! >>
esclamò il rossino, senza alzarsi
<< Bye bye, Kazu! >> ghignò il cantante, mentre
tutti si incamminavano verso la casa.
Kazuki si decise ad aprire gli occhi << E-ehi,
aspettatemi! >> gli corse dietro, disperato ed ansante << Cattivi!
>>
Manabu gli mise un braccio attorno al collo e gli frizionò il
pugno chiuso sulla testa << Sbrigati, polentone! >>
esclamò.
In poco arrivarono a destinazione ed entrarono per vedere la
casa. Era molto spaziosa e c' erano abbastanza stanze per tutti.
Il rosso corse dappertutto, gridando << E' perfetta! E'
grande ed al sole! >> Prese Manabu sotto braccio e lo trascinò a fare un
tour della casa.
Byou guardava tutto con occhio critico. I muri erano fin troppo
sottili e alti, c' erano troppo poche prese della corrente, le porte erano
troppo larghe, la cucina era troppo lunga per i suoi gusti. Però, tutto
assieme...
<< Jin... Quanto costa 'sto posto? >>
<< Non troppo, Byou... Direi che ce lo possiamo
permettere... e direi anche che è perfetta per noi >> esordì Jin, le mani
sui fianchi.
<< La seconda stanza a sinistra è mia!! >> Arrivò un
urlo da parte di Manabu, ma ne seguì un altro subito dopo, da parte di Kazuki
<< Noooo, l' ho vista prima iooo!! >>
Seguì una lotta furibonda all' entrata della contesa stanza, tra
urla, spintoni, morsi, e si vide volare una paperella di gomma di ignota
provenienza.
A placare le animosità, arrivò Yuuto, che superò i due ed entrò
in stanza, guardandosi attorno << Mia >>
<< Ma... >> Gli occhi di Kazuki si fecero grandi e
luccicanti e si avvicinò a Yuuto come un cane << Yuutosan, cedila a me!
Farò tutto quello che vorrai per un mese! >> Ci mancava solo che avesse la
coda.
Byou scrollò il capo << Voglio sapere se vale tutti quei
soldi, Jin >> disse con calma, quasi stesse spiegando una cosa
ovvia.
<< Beh, non ti sei guardato attorno? Io direi che li vale
tutti >> Jin annuì.
<< No, no... mia >> disse Yuuto, poggiando il dito
sulla fronte di Kazuki, spingendolo indietro << E' perfetta per me
>> Gli sbrilluccicavano gli occhi.
<< ... Sapessi quanto cosat, beh, Jin? >> Byou lo
guardò con un sopracciglio alzato << Sì... Però sembra perfetta per noi
>> sorrise compiaciuto << Scusa per prima, se ho detto che non
dovevamo fidarci dei tuoi gusti... >> Andò a vedere cucina e sala da
pranzo.
<< Tranquillo >> Jin lo seguì, comunicandogli il
prezzo di quella casa, guardandosi attorno curiosamente, fantasticando su come
avrebbero potuto arredarla.
<< Sì, direi che li vale tutti >> Byou girò su sè
stesso, poi si diresse verso zona notte << Beh, ancora a litigare voi due?
>> Sorpassò i chitarristi, che si guardavano in cagnesco ed entrò in bagno
<< Mh, bello, grande e luminoso! Sì, mi piace! >>
Kazuki era posto di fronte a Manabu. Non gli avrebbe fatto
scegliere una camera che poteva andare bene a lui. Sarebbe stato un perfetto
rompi coglioni!
Manabu scostò Kazuki ed andò a vedere un' altra stanza, ma il
rosso lo seguiva, manco fosse la sua ombra << Kazu, non mi stare attaccato
al culo, vai a vederti altre stanze! >>
<< Voglio essere sicuro che non scegli la camera che
voglio io! >> Kazuki rise piano.
Poco dopo si stufò di quel giochino e se ne andò. Prese la
strada per la stanza in fondo a destra, ma vi trovò Jin, che con un sorriso gli
fece intendere che quella era sua. Passò a quella accanto, ma c' era Byou che
stava prendendo non si sa bene quali misure; scrollò il capo, entrando nell'
ultima a destra. Si guardò attorno e sorrise: la sua cameretta!
Dopo un po' si ritrovarono di nuovo tutti in salotto.
<< Allora... la prendiamo? >> chiese Jin
guardandoli.
Gli altri annuirono, sorridendo. Finalmente una nuova
casa!
<< ... Però, forse, prima... dovrei farla vedere a
Purin... >>
<< Byou! >> esclamarono gli altri quattro,
scoppiando a ridere.
Così, iniziò la loro avventura tutti
assieme.