Tutta colpa di Barbra.

di RedDisposition
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PROLOGO

-Rachel Berry- una ragazzina di tredici anni sgusciò dalla folla e si avvicinò alla donna seria che l’aveva chiamata, Santana l’aveva notata subito, con i suoi occhi castani e il suo naso esposto, ma perfetto per lei, la ragazza si sedette sullo sgabello e la vide mordersi un labbro nervosa, la donna che le stava accanto, che si era presentata come Professoressa McGranitt, le mise un cappello sul capo che all’improvviso spalancò una piega che sembrava fosse una bocca –mhh, vediamo un po’, Rachel Berry, brillante e dal cuore d’oro, direi che ti troverai benissimo fra … i Grifondoro!- un boato si sentì per la grande sala, Santana si girò, le urla provenivano da un tavolo dove c’erano seduti dei ragazzi con le uniformi di colori fra il rosso e l’oro, Santana ritornò a guardare la professoressa che leggeva l’elenco per la milionesima volta –Quinn Fabrey- una ragazzina bionda con gli occhi verdi e il sorriso dolcissimo avanzo fin vicino lo sgabello –Tassorosso!- aveva urlato il cappello, la ragazza andò a sedersi al tavolo della sua casa con un sorriso soddisfatto sul viso –Brittany Susan Pierce- un’altra ragazzina bionda corse verso il cappello, aveva degli occhi azzurri che a Santana sembravano due pezzi di cielo –Grifondoro- aveva gridato il cappello, il grido felice della ragazzina lo aveva accompagnato, seguirono Mercedes Jones, corvonero, poteva sembrare molto ironica la cosa, dato che la ragazza era di colore, poi ci fu una ragazza dai tratti orientali e dei lunghi capelli tinti di nero, Tina Choen-Chang si chiamava, lei andò a finire nei tassorosso. Dopo una certa Rebecca Jackson, Serpeverde, si sentì un attimo di silenzio –Santana Lopez- la latina si guardò intorno e deglutendo si avvicinò al cappello –cos’abbiamo qui- il cappello fece una piccola pausa –astuzia, furbizia..- stava per continuare ma Santana si lasciò scappare un sussurro –non serpeverde, non serpeverde- continuò –sei sicura? Del resto i Malfoy sono tuoi cugini lontani- Santana scosse la testa continuando a ripetere “non serpeverde” –dato che in te vedo anche forza e bontà direi che va bene, Grifondoro- Santana chiuse gli occhi e sospirò  una volta essere scesa da quello sgabello, arrivò al tavolo della sua casa, tutti le sorrisero e si sedette accanto a quella ragazza bionda dagli occhi azzurri –Brittany- le allungò la mano, Santana la accettò –Santana- le sorrise –dai mangiamo muoio di fame- disse la ragazza bionda.
 
Dopo qualche ora si erano ritrovate nei loro dormitori del primo piano, Santana aveva il letto accanto a quello di Brittany e di quella ragazza con il naso grande, Rachel, sembrava si chiamasse, sentirono un urlo e Santana si precipitò a vedere che fosse successo, Brittany era seduta a terra con una gabbia fra le mani –che succede Brittany?- Santana le si avvicinò –Lord T è scappato- Santana alzò un sopracciglio –chi è Lord T?- tutte le ragazze si erano precipitate da Brittany –il mio gatto- si sentì un miagolio –credo di averlo trovato- una voce dolce si sentì alle spalle delle ragazze, la ragazza si fece avanti con il micione in braccio –oddio, grazie- la ragazza sorrise dolcemente a Brittany –io sono Rachel comunque- la ragazza le porse una mano –Brittany- gliela strinse la bionda –che animali avete voi altre?- Rachel si guardò intorno –io ho un gufo, si chiama Civ-  una ragazza di nome Kitty si avvicinò, Santana non l’aveva vista all’assegnazione, forse era successo dopo di lei –ho un gatto anch’io si chiama Barbra- sbottò Rachel –e tu Santana?- tutti si girarono verso la latina, si ritrovò tutti quegli occhi addosso –una civetta - disse seccata per poi gettarsi a letto e fare finta di dormire, non era il tipo di persona che faceva amicizia, aveva un carattere chiuso e acido, non parlava liberamente di sé –io vengo dall’Irlanda- sentì Brittany sbottare mentre accarezzava il suo gatto –io sono di Lima, Ohio- la voce acuta di Kitty rimbombò nelle orecchie di Santana –io di New York, infatti sognavo di diventare una star di Broadway prima di scoprire che ero una strega, sapete New York è fan..- Santana sbuffò –io sto cercando di dormire- sbottò Santana cercando di contenere la stizza –scusaci…- Rachel fece per chiederle come si chiamava –Santana- sbottò la ragazza –andiamo San non fare la brontolona- Brittany le si avvicinò tutta sorridente, Santana non sopportava chi gli metteva dei nomignoli ma era troppo stanca per pensarci, sbuffò e si mise a sedere –di dove sei Santana?- Rachel le sorrise, Santana venne colpita da quel sorriso così grande –non lo so- le ragazze spalancarono la bocca –va bene, i miei genitori sono stati uccisi e mi ha cresciuto una mia zia a Porto Rico- Brittany spalancò la bocca –sei ispanica?- saltellò –si, e sono anche stanca, quindi- Rachel la fermò prima che potesse addormentarsi –cos’è successo alla tua famiglia?- Rachel le si avvicinò rivolgendosi a lei in modo molto dolce –non mi va di parlarne, buona notte ragazze- cercò di risedersi –buona notte ragazza misteriosa ispanica- Rachel le disse per poi scoppiare a ridere, un sorriso comparve sul viso della ragazza, sorriso che si fece ancora più forte quando Brittany le schioccò un bacio su una tempia, si conoscevano appena, ma quella ragazza già le stava simpatica.




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