Augustus & Hazel : una storia ,se pur breve, impossibile da dimenticare.

di adele98
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Finita la cena a base di alette di pollo super piccanti, stile messicano, Hazel corse in camera sua a chiamare Isaac. Lei e Isaac erano migliori amici da 4 anni, uscivano sempre insieme si divertivano ad andare al cinema ogni venerdì sera. Un giorno però Isaac superò il limite dell’ amicizia, durante una passeggiata nel parco aveva attirato a sé Hazel prendendola per una mano e poco dopo si erano ritrovati a 5 cm di distanza uno dall’ altro.
E l’aveva baciata, un bacio innocente, ma pur sempre un bacio.
Hazel non ci aveva dato molto importanza, anche se dopo il bacio Isaac le aveva detto : – Hazel io..io ti amo, lo so che siamo migliori amici , ma non posso decidere di chi innamorarmi, se tu non provi lo stesso per me non importa me ne farò una ragione, l’ unica cosa che ti chiedo è di non abbandonarmi voglio mantenere la nostra amicizia intatta così com’è!—

Dopo un attimo di smarrimento Hazel  a quella frase aveva  risposto: -- Isaac io non ti lascerò mai. Sei il mio migliore amico e questo non cambierà mai.—

La loro amicizia era rimasta esattamente la stessa, anche dopo la dichiarazione di Isaac, Hazel lo considerava come un fratello e per questo motivo non aveva mai pensato a lui in quel senso, tranne la prima volta che lo aveva visto al gruppo di supporto.  Quel giorno era vestito molto alla moda portava dei pantaloni verdi militare, una maglia bianca con scollo a V e delle All Stars rosse ( che stonavano con tutto ciò che indossava), sì insomma era un ragazzo decisamente carino e affascinante. La cosa che più aveva colpito Hazel però  era il suo carattere spumeggiante e gioioso, fin troppo esagerato considerato il fatto che era in un periodo di malattia veramente grave che poteva condurlo facilmente alla morte. Forse era proprio per quello che erano diventati  così amici, lei era triste e senza speranze ,al contrario lui sprizzava sicurezza da tutti i pori. Si compensavano.

--Pronto?— rispose Isaac.

-- Ciao Isaac, sono io ti devo parlare del mio piano per recuperare Augustus Waters!—

-- Un piano?! Ossignor Hazel siamo due ragazzini come facciamo a trovarlo se non c’è riuscita neanche la polizia? –

-- Be se non  mi vuoi aiutare basta che me lo dici…se mi rapiranno però ti sentirai  in colpa per aver lasciato da sola  una povera e indifesa ragazza di 16 anni in giro per le pericolose strade di New York è questo che vuoi Isaac Paine?—rispose Hazel con una debole risata.

-- Se la metti così Hazel Grace, ti accompagnerò e ti faro da body-guard in qualunque strada e città tu voglia andare!—

-- Perfetto allora! Ci vediamo fra 20 minuti alla gelateria di fronte alla banca! Così ti spiego tutti i dettagli del piano. Ti voglio bene e grazie di esserci sempre per me Isaac, dico sul serio.—e riagganciò senza darli il tempo di rispondere.

 
Isaac odiava sentirsi dire “ ti voglio bene” da Hazel, lui provava ancora qualcosa per lei, ma sapeva benissimo che la loro storia era impossibile e destinata a essere unicamente in stile amicizia.




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