Tre fratelli

di kamy
(/viewuser.php?uid=60751)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ringrazio anche solo chi legge.

Tre fratelli


Un regalo per Ace

Sabo guardò Rufy alzarsi e abbassarsi sulla punta dei talloni delle infradito di legno. Lo vide appoggiare le mani sul vetro.

“Qualcosa non va? Sei silenzioso” domandò. Il minore si leccò il labbro inferiore sporco di frammenti di carne, le guance e il mento erano oleosi. Si sollevò il cappello di paglia con la mano, facendolo ricadere dietro la schiena e il laccetto strisciò sul suo collo.

“Mnh” rispose. Sabo gli si avvicinò, il cilindro gli ricadeva di lato sul capo. Appoggiò la mano sulla fronte del minore e socchiuse gli occhi.

“Non stai covando la febbre” sussurrò. Socchiuse gli occhi azzurri, il vento gli faceva oscillare i ricciolini dorati tagliati corti sul suo capo.

“Quindi hai qualche balzana idea in mente. A che tempesta devo prepararmi fratellino?” chiese. Rufy gonfiò le guance e sbuffò, mettendo le braccia dietro la schiena e unendo le dita.

“Non ci sono tempeste, se pioveva Makino ce lo diceva” si lamentò. Ticchettò con il piede sul pavimento di legno della baracca su cui si trovavano, il vento faceva frusciare le fronde dell’albero che la sosteneva.

“Non diventerai un pirata migliore di me o di Ace se non affini il cervello” borbottò Sabo. Gli passò la mano tra i corti capelli neri scompigliandoli.

“Ace tra un po’ fa il compleanno, ma lo odia ed io non posso fargli il regalo” brontolò Rufy. Sporse il labbro inferiore che gli tremò e le iridi nere gli divennero liquide. Sabo gli diede un bacio sulla guancia sotto la cicatrice.

“Un tuo sorriso è l’unico regalo che Ace vuole ricevere” spiegò. Rufy chiuse gli occhi e sorrise, mostrando tutti i denti.

“Un giorno sarò il re dei pirati e lo obbligherò ad accettare dei regali anche se odia il suo compleanno!” trillò.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2735921