Amami, amami ancora
Siccome non so usare l’HTML, chiedo venia ma devo ri-postare la FF,schiusate!! ^_^”
“Finalmente! Che
bella giornata…” la ragazza si coprì gli occhi con il dorso della mano.
Era magra, con lunghi capelli castani e un bel paio di occhi
nocciola.
“Kira vieni a fare colazione!”
“Vengo subito papà! Ma tu devi assolutamente venire
qua fuori! Guarda che sole!” “Si tesoro, è veramente
uno splendore.” L’uomo socchiuse gli occhi a causa della luce accecante, poi
guardò la figlia, sorridendo tristemente… povera bambina, costretta a vivere
isolata dal mondo per colpa sua.
Kira si accorse dello sguardo
addolorato del padre. “Forza papà! Andiamo a mangiare!!” così dicendo lo spinse dentro la caverna che era ormai diventata la loro
casa.
“Vediamo un po’
cos’abbiamo oggi…oooooh! La marmellata di
fragole! Buona!! Ma da dove arriva?” la ragazza guardò
il barattolo con stupore, là quel genere di cose era considerata una
prelibatezza. “Me l’ha regalata quel viandante che si è fermato a dormire qua
l’altra sera. Ti volevo fare una sorpresa.” “ E ci sei
riuscito! E’ stato gentile…che bontà!” disse Kira
leccandosi via con la punta della lingua la marmellata che le era rimasta
appiccicata agli angoli della bocca.
Michael Grant era
contento, era finalmente riuscito a fare qualcosa di buono per la
figlia.
> pensò >.
Apprezzava la figlia, che
continuava a mantenere la sua allegria e la sua spensieratezza, nonostante si trovassero
in una situazione difficile. > pensò
amaramente.
“Papà io vado al ruscello a
prendere dell’acqua.” Disse Kira chinandosi a prendere
un secchio un po’ ammaccato.
“Sta attenta bimba!” “ Papà! Non
sono una bambina! Ho 16 anni ormai!!” gli fece una
boccaccia e si allontanò ridendo.
“Wow… com’è fresca l’acqua!” Kira
si lavò la faccia e le braccia, poi cominciò a raccogliere
qualche fiore che cresceva sulla riva del ruscello. Quando alla fine aveva raccolto un piccolo mazzolino, prese
il secchio e si apprestò a riempirlo d’acqua. Era ancora chinata, quando una
lunga ombra nera la nascose ai raggi del sole. Lentamente sollevò lo sguardo,
mentre l’acqua le bagnava le mani, e vide che davanti a lei, sull’altra sponda
del piccolo ruscello, stava un uomo alto, con i capelli neri e gli occhi blu,
pieno di ferite. Il braccio sinistro era lasciato cadere sul fianco, e dalla
punta delle dita cadevano gocce di sangue che arrivavano a bagnare l’erba
verde, lasciandovi una macchia scura. La stava fissando intensamente e Kira non
riusciva né a muoversi né a parlare, ma soltanto ad alzarsi molto lentamente in
piedi, con il secchio ancora tra le mani. L’uomo cominciò ad alzare
gradualmente il braccio sano. Nella mano teneva una pistola, il dito sul
grilletto, e la stava puntando proprio verso di lei. Premette il grilletto. Il
secchio cadde dalle mani di Kira mentre lei chiudeva gli occhi.
Sperando stavolta sia andata bene…Mi
raccomando commentate!! Commenti=Capitoli
chiaro?? Ciri-ciao! =) |