Nonna possedeva una biblioteca gigantesca.
Migliaia di libri dalle copertine colorate riempivano vecchi scaffali, rovinati ormai dal tempo. Quando papà non c’era stavo sempre lì, con nonna Marie, bella e saggia, era come se facesse parte di un'altra epoca, con lunghe gonne e scialli avvolgenti. Passavo moltissimo tempo a leggere, e tra l’altro, era l’unica cosa che potessi fare, in quel regno di carta e inchiostro.
Era il 29 Marzo e la fresca brezza primaverile irruppe nella stanza dalle grandi finestre bianche. Nonna, con la sua crocchia d’argento e gli occhiali a mezzaluna spazzava il parquet scheggiato.
Io avevo appena finito i compiti.
-Gwen- disse nonna –perché non leggi qualche libro della sezione fantasy?-
Visto che non avevo nulla da fare, mi affrettai a raggiungere un vecchio scaffale vicino la scala a chiocciola. Nessun libro mi affascinava più di tanto, anche perché li avevo già letti quasi tutti. I miei occhi neri scrutarono attentamente tutti i ripiani, finchè non mi imbattei in un libro rilegato in pelle, con scritte dorate sulla levigata superficie, al centro si trovava uno strano cammeo con un albero, una quercia forse, da cui partivano decine di radici e rami che si prolungavano per tutto il libro. In alto comparve il titolo: “La Terra di Nehai”.
Aprì il libro. Tutto iniziò a girare. Le sedie e i mobili si sollevarono, i libri uscirono dai propri scaffali e migliaia di voci come sciami d’api irruppero nelle mie orecchie. Strinsi forte “La Terra di Nehai”. Poi il buio.
Spazio dell'autrice:
Ma salve! Scusate, il capitolo è cortissimo :c non avevo molto da dire in questo, mi faccio perdonare nei prossimi, prometto!
Baci, paperadigomma |