To make you feel my love.

di Reika_Stephan
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Epilogo.

 
Quella era davvero la casa dei sogni per me, perchè da quando ero andata a viverci e avevo cominciato a sognare un futuro migliore, avevo realizzato - superando le eventuali difficoltà - ogni mio più importante sogno.
Forse il fatto di crederci davvero in quei sogni, di credere davvero di poter fare tutto sotto quel tetto mi ha aiutata a combattere per realizzarli.


Io, Chris e i miei amici abbiamo passato un anno pieno di emozioni prima di diplomarci.
Ora, Vick studia per diventare psicologa e ci riuscirà, ne sono certa. Convive con Oliver che invece lavora nell'azienda di famiglia.
Christine e Adam si sono sposati da poco e attualmente sono in viaggio di nozze.
Emily e Logan abitano non molto lontano da casa mia e beh, loro sono sempre gli stessi, uniti ancora di più dalla gravidanza di lei che darà alla luce due gemelle.
Mia madre ha conosciuto un uomo, Ryan.
Lo adoro! E' così divertente, buffo e ama mia madre alla follia.
Io e Chris ci siamo sposati e abbiamo un figlio di un anno di nome Steve.
Viviamo nella nostra casa, mia madre ne ha comprata un'altra nelle vicinanze, dove vive con Ryan.
Chris si è dimostrato un valido collaboratore di mia madre e lavora con lei.
Io mi dedico alla scrittura che è sempre stata la mia passione.
Oh! Dopo molte ricerche e varie chiacchierate con gli anziani del quartiere, siamo riusciti a trovare Jane, la figlia di Steve - il figlio dei primi proprietari della nostra casa -.
Lei ci ha raccontato di quanto suo padre amava quella casa e che poi però si era trasferito a Parigi, luogo di origine dei suoi genitori.
A quei tempi mancava solo un mese al nostro matrimonio, così abbiamo potuto invitare solo Jane e la sua famiglia ma non Steve e Catherine.
In compenso, abbiamo scelto come meta del viaggio di nozze proprio Parigi, siamo andati a trovare Steve e sua moglie e gli abbiamo regalato il diario.
Lui, si è emozionato nel ritrovare ricordi della sua casa d'infanzia e lesse in un giorno tutto quello che noi avevamo scritto proseguendo il suo racconto.
Il giorno del nostro ritorno a casa, ce lo restituì chiedendoci di custodirlo in casa nostra, continuare a scrivere e conservarlo per un eventuale generazione futura.
Quando nacque Steve - il nostro bambino e suo omonimo -, vennero a trovarci e pianse quando seppe come lo avevamo chiamato.
Prima di tornare a Parigi, ci confessò che aveva un pò abbandonato la sua passione per l'intaglio - di cui aveva parlato nel suo diario -, ma che ultimamente aveva deciso di riprendere con quell'arte per farci un regalo da appendere nella nostra camera.
Era un tavoletta di legno, con su inciso: 
 To make you feel my love
       Anne & Chris




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