Falling

di fallingseries
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DISCLAIMER: Con questa fanfiction, pubblicata senza alcun scopo di lucro, non intendo rappresentare in modo veritiero i protagonisti, nè offenderli in alcun modo - con particolare attenzione all'aspetto sessuale. Inoltre, mi sembra abbastanza ovvio di non avere alcun contatto con gli One Direction e/o persone che lavorano a contatto con loro. Vorrei aggiungere che si tratta di una supernatural!AU, per cui disconosco qualsiasi tipo di rappresentazione soprannaturale precedentemente usata in altre opere.






PROLOGO
 

✠✠✠
 
È solo una strada, smettila di fare il cretino. Pensa a qualcosa ma non pensare di essere pedinato. È stupido e infantile. Harry, basta.
La via era buia, l’aria così fredda che sembrava impossibile respirare senza percepire il ghiaccio nei polmoni. Ma ciò non impediva ad Harry di sentire caldo; l’agitazione era così forte che aveva paura di sentirsi mancare di lì a poco. Eppure lo sapeva che era tutto solo nella sua testa. Quelle visioni? Solo allucinazioni. Quelle sensazioni? Solo suggestioni. Non poteva essere vero.
Allora perché si sentiva come se stesse per succedere qualcosa di terribile?
Aumentò il passo. Ormai stava correndo. La fredda brezza sembrava volesse scalfirgli il volto. Eppure non era importante, nulla lo era più. Tutto stava cambiando e lui riusciva a sentirlo.
Oh, voleva davvero arrestarlo. Ma non sapeva come. La sensazione di essere solo uno spettatore della sua vita era dentro di lui, correndo non sarebbe riuscito a liberarsene. Stava correndo dal suo passato? Forse dal presente? Da qualcuno? Lacrime calde iniziarono a rigargli il viso. Si sentiva così infelice; non sapeva quello che gli stava sucedendo. Si fermò quando non ebbe più fiato.
E in quel momento, una mano glaciale gli afferrò il braccio e due occhi azzurri come il cielo catturarono il suo sguardo.

 
✠✠✠

Dopo esseri svegliato così improvvisamente nel sonno, Harry non riuscì più a dormire; quell'incubo non aveva alcun significato, stava vivendo una vita felice al momento.. Ma perché quelle sensazioni sembravano così reali? Le domande lo stavano tormentando. Harry non sapeva che l'insonnia sarebbe presto stata l'ultimo dei suoi problemi.





Buonasera!
Se siete incappati in questo misero prologo vi starete probabilmente chiedendo, "ma chi è questa e cosa diamine vuole farci leggere?". So perfettamente che non si capisce un granché, ma vi avverto che è del tutto intenzionale.
Non vorrei aggiungere altro; se queste poche righe vi hanno incuriosito potrete leggere a breve il primo capitolo.
A presto! Vostra E.




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