Il mondo non conosce pietà.
Ma non è certo una notizia.
“Lee” gli tira la manica “Non ci sono più fiori”
Rigirandosi nel letto, l’uomo raccoglie la bambina tra le braccia e la osserva con sguardo assonnato. “Fiori?”
“Fiori” lei è sveglia come se ci avesse riflettuto a lungo “Non ne ho mai visti da quando-” si interrompe. Lui ha capito.
Lee sbatte le palpebre. “È un problema serio”
“Lo è davvero” annuisce, e si accoccola sul suo petto “Pensi che ricresceranno?”
Ci volle del tempo, e Clementine pensò che si fosse riaddormentato.
“In primavera”
“In primavera? Ne sei sicuro?”
“Assolutamente”
“Come farai a sapere che sarà primavera?”
“Vedremo i fiori. E sapremo che giorno è”
La primavera quest’anno arriva con un po’ di ritardo.
Le stagioni non sono più quelle di una volta. Almeno così si dice.
Clementine non ha mai smesso di aspettarla.
Per raccogliere un mazzolino di fiori appassiti anche per lui.
Mentre scrivevo immaginavo la voce di Mikasa che ripeteva che il mondo è crudele e bellissimo.
Credo che dovrò mettermi in cura per un po'. |