Umido

di Nukuhiva
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Č una pioggia glicine
questa che m'allieta,
fredda come grandine
muta il suolo in creta.

D'oro ricopre il vapore
che sale per le spighe.
Come in un quadro, di colore
innaffia queste righe.

La terra urla e ansima
e soffoca i pensieri.
Fra tanti fiori é gravida
di rovi e di misteri.

E tacita allerta ogni suono,
e dorme fradicia nel fango.
Sorride al cielo per il dono,
ed enfatizza questo canto.

Rosa il cielo, piove a Luglio,
bagna le strade fresco.
Le formiche in subbuglio
se ne andranno presto.

La sera giā č arrivata
con questo cupo disordine.
Da Marzo annunciata:
dalle nuvole spunterā una rondine.




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