Terribili istanti lontano dalla realtà… Terribili istanti lontano da te.
Quando te ne vai…
Sei dietro di me. Lo so. Lo sento. Però non mi muovo. So che non mi farai del male. Attendo le tue parole, i tuoi gesti, un qualunque segno che mi dica che tu rimarrai accanto a me. Voglio illudermi, voglio credere che non mi abbandonerai.
- Grazie… - La tua unica parola. Vuol dire che resterai? Non penso. Ormai hai già deciso. Ma le speranze non sono mai vane.
Poi diventa tutto bianco. Mi hai colpito sulla nuca, vuoi farmi svenire. Scivolo nell’incoscienza, velocemente. Ti amo, Sasuke. L’unica cosa che riesco a pensare prima di chiudere gli occhi.
Mi sveglio poco tempo dopo. Te ne sei andato. Si sente la mancanza della tua presenza. Si sente un vuoto nel mio cuore. Sono all’ombra di un albero. Mi hai lasciato tu lì? Non ho tempo di pensare. Vedo Naruto che corre verso di me. Cosa vorrà adesso? Non ho voglia di fare niente. Ho voglia di piangere. Piangere ed urlare.
-Sakura! – grida – Sakura! -.
Cosa vuoi ora, Naruto? Non vedi che sto male?
-Corri, presto! Hanno trovato Sasuke! – continua.
Quella parola mi sveglia completamente dal mio torpore. Sasuke. È il tuo nome. Sei tornato subito. O sono io che ho perso la cognizione del tempo? Potrebbe essere passata una settimana… e potrei non essermene accorta, chiusa nel mio dolore. Ma… un attimo. Perché Naruto ha quell’espressione? Sei tornato. Dovrebbe essere felice. Dovrebbe fare i salti di gioia. Il suo viso è di puro terrore. Aspetta. Non ha detto che sei tornato. Ha detto che ti hanno trovato. Ti hanno trovato? . Cosa vuol dire? Cosa ti è successo? Non ci voglio nemmeno pensare. Mi alzo e comincio a correre, a correre verso di te. In una lotta contro il tempo, per incontrarti di nuovo, per accertarmi che stai bene. Naruto si limita a starmi davanti, a guidarmi verso te.
Non ferma la sua corsa, nemmeno quando varchiamo la soglia dell’ospedale. Ci fermiamo solo davanti a una porta, che risulta essere la tua stanza. E quei terribili dubbi iniziano a farsi strada nella mia mente, verso la realtà. Spalanco la porta. E non riesco a trattenere un grido, fiondandomi accanto a te, appena ti vedo. Hai il braccio quasi completamente fasciato. Il naso è rotto, e anche la gamba. Anche la testa è coperta da bende, così come il petto e il resto del corpo. Dove non ci sono garze si scorgono lividi, grandi e violacei. Ma cosa ti è successo? Cosa ti hanno fatto?
Tremi. Ti sfioro la fronte, reprimendo un gemito. Sei tremendamente bollente. Il tuo viso pallido come non mai si sfigura in smorfie di dolore, durante il sonno. Non riesco a controllarmi.
-Sasuke! – esclamo, mentre le lacrime iniziano a rigarmi il volto, cadendo sul tuo. – Sasuke! – comincio a gridare, come in preda a un attacco isterico. Un’infermiera cerca di bloccarmi, di tranquillizzarmi, di dirmi che tutto va bene. Come fa a dire che va tutto bene? Non vede quanto stai male? Non vede quanto stai soffrendo? Le grido in faccia queste cose. Non mi importa più delle mie parole, non mi importa più di niente. Mi importa solo di te. Di te, del tuo viso. Alla fine, mi abbandono alle braccia dell’infermiera. Capisco che è inutile lottare.
Mi dice che devo uscire, che quello non è orario di visite, che il paziente deve riposare. Ma no, non può farmi questo! Ha un cuore? Io devo rimanere con te! Non posso abbandonarti. Non posso, e basta. Forse i miei occhi, le mie lacrime, la mia aria di disperazione, però, le fanno cambiare idea e, con rassegnazione, si limita a passarmi una sedia. Mi metto a fianco al tuo letto. E decido che rimarrò lì, senza dormire ne mangiare, semplicemente a vegliare su te.
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Ciao! È la prima volta che provo una Sasu/Saku, quindi siate clementi! Questa fic è ambientata alla partenza di Sasuke, quando Sakura cerca di bloccarlo… e ho pensato di fare la situazione dal punto di vista di Sakura! Lasciate recensioni, anche negative… L’importante è sapere cosa pensate della ff! (Sono pronta a tutto… ndA) Per chi è riuscito a leggere la fic senza morire... al prossimo chappy! Ciao!^-^
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