Ai no Kusabi in flash

di supersara
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Where are you?
 


Iason aveva dato istruzioni a Katze. Quell’incontro era bastato a fargli capire che non poteva più aspettare, lo rivoleva, il prima possibile. Non era importante il pensiero degli altri, non gli interessava nulla neanche di Juppiter. Tutto ciò che voleva era lui.

 
Non riesco a non pensare a te,

anche quando non vorrei,

una via d'uscita anche se c'è,

sembra sia introvabile,

ai miei amici che continuano a dirmi che non fai per me,

rispondo che non voglio più star male perché non sei tu,

ma la notte tardi vieni qui,

e mi prendi le mani,

il tuo sguardo si fa serio e poi,

mi guardi e dici:

“questa volta io ritorno per restare per sempre”

ma finisce che era un sogno al mio risveglio e io ti cerco e non so dove sei

 
 
Le labbra di Riki si posarono prepotentemente su quelle di Guy. Da quando era tornato, non avevano mai fatto l’amore. Il suo ex ragazzo era rimasto sempre innamorato di lui, ed anche dopo la sua sparizione, non aveva fatto altro che restargli fedele, sperando che tornasse. Alla fine era tornato, ma non era la persona di sempre.

Dopo quella sera all’asta, lo aveva voluto, come un tempo. Ma perché?

Guy non sapeva che stava cercando di colmare una mancanza, e forse non se ne rendeva conto neanche Riki. Non aveva mai smesso di pensare a lui, a quanto tutto fosse migliore fra le sue braccia.

Non poteva farsi sottomettere da Iason, ma non poteva vivere senza essere posseduto da lui. Questa era la contrastante versione dei sentimenti di Riki.
 
Mentre sembra che il mio mondo stia crollando su di me, tu adesso dove sei?

Mentre io continuo a dire "no vedi che ormai non c'è" mi chiedo dove sei?

Mentre vedo le mie mani muoversi nel buio su di lui...

Mentre ballo con il tuo fantasma dimmi dove sei?

 
Pochi giorni dopo Kirie si presentò con un lavoro sporco. Riki ci mise poco tempo a capire chi poteva esserci dietro a quella storia.

Era quasi un invito a cadere nella trappola. Ma lui voleva davvero caderci? Quel ragazzino continuava a provocarlo, mentre gli altri aspettavano i suoi ordini, tutti speranzosi di gettarsi in quell’impresa. Sembrava tutto così dolcemente architettato per fornirgli anche il modo per autogiustificarsi. Se fosse caduto nella trappola avrebbe potuto dire di essere stato provocato, ma la verità era che dipendeva tutto da lui.

Sì, decise di caderci in quella trappola.
 








SSS

Com'è andata in palestra, Iason?

Iason: Come sempre...

Riki: ^^'

SS: ^^'

Iason: Qualcosa non va?

Armadio: FATEMI USCIRE!!!

Iason: O.o c'è qualcuno nell'armadio?

E' il gatto!

Iason: I gatti non parlano!

Volevo dire: è il ragazzo di mia sorella!

Iason: ma se è voltato poco fa dalla finestra!

Riki: O.O anf anf anf

Iason: ...Chi c'è nell'armadio?

*Guy sfonda la porta con una spallata*

Guy: ancora quel cazzo di Blondie! *gli corre incontro caricando un pugno. Iason lo afferra per la coda e lo sbatte fuori casa con un calcio*

SS; Riki: *-* ma sei fichissimo!

Iason: Cosa faceva qui? è.é

SS; Riki: O.O'




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