Anything can happen.

di manubibi
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 Disclaimer: chiaramente nessuno dei personaggi citati mi appartiene, la storia è di Nancy Meyers e non scrivo a scopo di lucro ^^

***

Avrei riportato in anteprima la meravigliosa notizia del loro matrimonio.

Buio e vertigine.

 “…”

 Ero rimasta pietrificata. Potevo sentire il cuore pulsare come un pazzo, rimbombando nel petto come un tamburo lugubre e lontano, come se qualcuno stesse leggendo la mia condanna a morte. E all’epoca, per me, lo era davvero. Sentii la terra sgretolarsi sotto i piedi, la testa girare, quasi svenni. E una terribile voglia di piangere. Ma non avevo fatto altro in tre anni…perché ora il colpo di grazia?
E Jasper per un solo, dannatamente lungo momento, aveva visto la mia espressione. Per un istante si era fatto serio, incrociando il mio sguardo, ma era bastato che la sua...che lei gli parlasse, e lui era tornato a guardarla, raggiante. Iris non era mai significata nulla, a confronto a lei. Anni e anni di sofferenza, di illusioni…quante volte mi ero ripetuta che prima o poi si sarebbe innamorato di me… Che avrebbe capito quanto soffrivo, quanto la mia vita e i miei progetti avevano ruotato solo attorno a lui?
No. Ormai i sogni erano finiti, ormai la mia anima si era frantumata, all’improvviso non avevo più speranze, e non avevo più un futuro…perlomeno, non il futuro al quale mi ero aggrappata. Cosa sarebbe successo ora? E poi…avrei dovuto scrivere un pezzo su di loro. Su loro due.
Cercai di non pensare alla parola “loro” per tutto il tragitto fino a casa, trattenendomi nel mio solito guscio. E’ difficile soffrire e doverlo nascondere al resto del mondo, o almeno evitare di scoppiare in una crisi isterica nel bel mezzo della strada, qui a Londra.

 
Avevo sopportato troppo. La vita era stata troppo crudele, troppo sfuggente quando non riuscivo a controllare una sola, fottutissima, cosa. Ero patetica. Ormai me lo dicevano tutti e io lo sapevo, dannazione, lo sapevo! Ma cosa puoi fare quando il tuo amore è…una strada a senso unico? Quando vivi per qualcuno che sai bene che non avrai mai, quando lo vedi ogni giorno e non puoi fare a meno di ferirti? Quando sei perfettamente consapevole di basare le tue aspettative sul nulla e non ne puoi fare a meno?

Appena chiuso il mondo fuori, mi ero finalmente abbandonata all’autocommiserazione. Niente di nuovo, in effetti.
Sì, ero patetica ed ero fragile…immensamente fragile, da quando mi ero aperta con Jasper ero diventata debole, bastava un niente a distruggermi. Anche se, oggettivamente, il matrimonio dell’uomo che ami disperatamente con la tua rivale in amore, non è esattamente un “niente”.
Passai giorni a piangermi addosso, a chiedermi come diavolo avessi potuto ficcarmi in una situazione simile. Come avevo potuto aprirmi a lui in quel modo?
E… No, non potevo andare avanti così. Non potevo andare avanti affatto.
Avevo acceso il gas per scaldare il tè, e…d’un tratto la prospettiva mi era sembrata così attraente!
Per fortuna qualcuno in quel momento mi contattò in chat e mi scossi.
Dannazione, com’ero caduta in basso! Suicidarmi! Per chi?! Per un maledetto stronzo come Jasper?? Guardai lo schermo e…non potevo crederci. Potevo fuggire, potevo per un po’ crearmi l’illusione di buttarmi tutto alle spalle…potevo cancellare la vecchia Iris!
Da quel momento è successo tutto incredibilmente in fretta, il giorno dopo ero già su un volo di linea diretto a…Los Angeles! Affrontai elettrizzata il tutto: jetlag, posti nuovi e…oddio, una villa meravigliosa a Beverly Hills…non potevo crederci. Quella per me rappresentava la mia nuova vita. Sole, nuova gente, aria diversa.
Mi trovai spesso a respirare a pieni polmoni quell’aria fresca che profumava d’estate, di sole, di…qualsiasi cosa fosse, non sarei mai riuscita ad assaporarla, in Inghilterra. La California ha qualcosa nel vento che non avevo mai trovato nel mio piccolo cottage di legno.

 
“Il vento…rende tutto così caldo in questa stagione. La leggenda racconta che quando soffia il Santa Ana, tutto può succedere”.

Chiamiamola coincidenza, ma fu così.
Parole profetiche, dette proprio da lui.
Lui, con quella sua aria da eterno adolescente, la sua passione per le colonne sonore dei vecchi film, la sua risata allegra e…la sua forma a pera!
Ho capito da subito che lui stava riportando il sorriso sul mio viso, da quando mi ha raccomandato di “non volare via”. Pensai che sarebbe stato lui a cancellare Jasper dalla mia vita.
In effetti, non fu così, in questo frangente. Ma è chiaro che la sua vicinanza era decisiva, perché avevo l'alternativa.
Avevo capito, finalmente, chi potevo essere. Potevo continuare a crogiolarmi nell'insoddisfazione di un amore inutile senza richiare di cambiare davvero; oppure essere finalmente la protagonista della mia vita, come mi disse un amico, un caro amico che conobbi proprio lì, mentre cominciavo ad aprire gli occhi. 
Quelle parole di vecchio sceneggiatore non le scorderò mai.

“Nei film ci sono le protagoniste e le migliori amiche. Ora, tu sei una protagonista, te lo dico io…ma per qualche strano motivo ti comporti da migliore amica”.
Capii, e fu in quel momento che capii.
Ci voleva un po’ di pepe.

Jasper si presentò a LA, alla casa che avevo scambiato con Amanda.
In pochi minuti mi ritrovai fra le sue braccia, ma quando capii che lui si sarebbe sposato comunque, pensai… “No, cazzo, non ci sto più”.
E quello fu il vero inizio, perché finalmente avevo tagliato la fune di quella mia ossessione malsana, sbagliata e...nociva, l’avevo sbattuto fuori dalla mia esistenza e finalmente potevo cominciare a vivere. Per davvero.

 
Suddenly I see
This is what I wanna be
Suddenly I see
Why the hell it means so much to me.

 
Fanculo a lui, fanculo a “loro”.
Fanculo e basta, Jasper era una nullità e io ero mille volte meglio di quei due stronzi.
Sì, dannazione!
E realizzai qual era il mio vero sole, quello che avrei guardato senza farmi male agli occhi, quello che sarebbe stato lì per me in ogni momento. Miles.

 
E ora siamo qui, di nuovo nel mio cottage di legno, a festeggiare Capodanno.
Amanda è splendida, è una ragazza spettacolare…e Graham sembra felice. Per la prima volta, da quando è rimasto vedovo.
Miles è qui con me, a fare lo scemo con Olivia e Sophie, le bimbe di mio fratello.
Guardo indietro un’ultima volta, e poi vedo cosa c'è ora.
E rido mentre Miles comincia a ballare in tondo urlando “Buon anno!”, seguito a ruota da tutti noi.
Tutto può succedere, il Santa Ana ha portato bene.


[Eccomi con la mia prima storia su un film...l'ho scritta perché sono rimasta colpita dal personaggio di Iris (e dalla bellissima interpretazione di Kate Winslet) e perché credo che la sua vicenda sia molto più significativa di quella di Amanda. E poi perché dovevo scrivere qualcosa su almeno uno dei personaggi di Jack Black, che VENERO decisamente *_________* xDDD
E saluto come sempre le mie socie che mi supportano sempre...vi amo tateeeeee!!!]




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