A
midsummer night's nightmare
Un
bicchiere d'acqua. Era tutto ciò che Keiichiro voleva dalla cucina
in quell'afosa notte di luglio. Solo un innocuo, rinfrescante
bicchiere d'acqua.
Non
le cornee definitivamente bruciate.
Non
una così intima impressione del suo migliore amico.
Non
la totale certezza di non poter più guardare una delle sue
dipendenti negli occhi.
For
God's sake,
già non gli piaceva
giocare al ruolo del genitore, ma c'erano dei limiti a tutto! Cosa
aveva messo delle regole a fare se nessuno si degnava di seguirle per
più di due settimane?
“Ragazzi.
Quante volte vi ho detto che sul tavolo della
cucina non lo
dovete fare?!?”
Appurato che io in 100 parole
proprio non ci sto (sono 103), teniamo in vita la vena creativa con
questa drabble scritta in dieci minuti scarsi, così per non perdere
l'allenamento per quanto riguarda la tortura fisico-psicologica ai
personaggi 3:). Purtroppo le vacanze sono deleterie e viaggiando metto
pochissimo mano al compute, e se lo faccio in genere traduco perché mi
rilassa; spero di poter recuperare la settimana prossima, quando dovrei
fermarmi un pochetto (anche se poi ci sarà Ferragosto, quindi apriti
cielo.. xD).
Sto lavorando a delle cose e spero di non farvi aspettare troppo ^^'''
A presto, bacioni a tutti!!
Hypnotic Poison
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