Black Hole

di Shetani Bonaparte
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Eccomi ancora alle prese con le drabble…
Spero vi piacciano, queste mie 100 paroline.
Un bacione,
Shetani
 
 
 
Black Hole
 
 
Sarek guardò il letto, quel letto ora troppo grande.
Udì il silenzio della casa, crudelmente privo di quella risata cristallina.
 Respirò l’aria torrida di Vulcano, così inutile per lui senza quel lieve aroma di miele.
Assaggiò della zuppa, a cui mancava il sapore di quelle spezie terrestri.
Toccò una rosea e leggera veste, bramando di poter saggiare la consistenza di un corpo.
Passeggiò in quello che un tempo era un giardino verde e curato, cercando inconsciamente, causa l’abitudine, la sua presenza.
Amanda non c’era. Non ci sarebbe più stata.
E quell’assenza ingoiava la sua Anima come un grosso Buco Nero.




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