Colori.

di Sono un fantasma
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Nero.

Pupille che si muovono vispe, facendosi spazio tra immagini rimaste impresse come foto nella mente, le pupille sono nere.
Anche le olive lo sono e assomigliano alle pupille.
I pipistrelli sono neri, immersi in un oceano nero chiamato notte.
Infatti la notte è nera, il cielo scuro si fonde col mare, colorando anch’esso di nero e rendendolo affascinante e ancora più misterioso.
Allora anche i misteri sono tinti di nero.
I capelli di Veronica sono neri, come i pezzetti di smalto che sta sputando sul pavimento, come il trucco che le contorna gli occhi. Anche le sue calze, se viste da una precisa angolazione, sono nere, rendono le sue gambe tanto sottili quanto eleganti e terminano in un paio di stivaletti dello stesso colore.
Il buio l'abbraccia, anch’esso nero.
Nero come gli occhiali da sole, dietro le cui lenti, spesso si nascondono occhi ancora più scuri e tristi.
Anche l’inchiostro è nero, quello sputato da una penna chiacchierona su un foglio candido.
Nero come le ombre che scorrono veloci sulle pareti chiare, perennemente in bilico tra realtà e finzione, accarezzi le loro figure con la coda dell’occhio, ma fuggono via, timide.




*Angolo autrice*
Mi faccio attendere, come al solito.
Volevo concludere con questo capitolo, ma mi sono venute nuove idee e non posso mettere il punto qui.
C’è ancora il viola, chi può dimenticare il viola? Io no di certo.
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, la lasciate una recensione? *faccino dolce*.

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