Ahiru ciondolava placidamente su una roccia sporgente dalla cascata con
l'acqua che gli bagnava appena i capelli ed alcuni aquile che
sembravano essere affascinate da quella creatura: ogni tanto si girava
e rigirava per trovare la posizione più comoda, il che era
difficile su uno spuntone di pietra umida e scivolosa.
Un rumore improvviso la fece sobbalzare, così senza pensarci
troppo spiccò un lungo balzo atterrando alle pendici della
cascata e ritirandosi dietro una parete rocciosa coperta da delle
foglie: stava maledicendo l'idea di essersi trasformata,
poichè la massiccia stazza le impediva di nascondersi come
avrebbe voluto, ma almeno se ci fossero stati problemi avrebbe avuto il
vantaggio della velocità.
Non era raro vedere draghi ed altre strane creature girare per la
grande vallata, ma mai nella sua esistenza ne aveva visto uno
così grande da occupare tutto il lago dove ricadeva la
grande cascata; si acciambellò alla rupe dove si trovava
prima la ragazza a riposarsi ed aprì le ali
lasciandole in balia delle correnti mentre le piume ondeggiavano mosse
dalla leggera brezza mattutina.
Stette a riposare sotto la tiepida luce del sole per una ventina di
minuti, poi scese da quello scoglio improvvisato e si gettò
pacificamente nel lago alzando onde di qualche metro che bagnarono
Ahiru fino a sopra le zampe che, fradice com'erano, la fecero scivolare
dritta dritta nello specchio d'acqua: era ancora confusa dalla caduta
quando si rese conto di essere insieme a quello nello stesso luogo, ma
se fosse uscita in fretta e furia sarebbe cascata di nuovo come una
frettolosa bambina di cinque anni.
Stava ancora strizzandosi i capelli bagnati quando il fondale sotto di
lei si mosse in modo infinitesimale, ma abbastanza perchè
gli zoccoli potessero avvertirne il cambiamento: in meno di un secondo
si rese conto di essere finita sul dorso, o qualcosa di simile, di
quella sottospecie di lucertola abnorme, che intanto aveva avuto la
brillante idea di uscire parzialmente dal lago facendole perdere ancora
l'equilibrio.
Nuovamente bagnata e caduta la ragazza si mise a sbuffare irritata,
mentre il dragone la fissava con le fauci spalancate come se stesse
ridendo: stava davvero ridendo di lei o la caduta le stava giocando
brutti scherzi al cervello?
Le si avvicinò fino a sfiorarle la spalla con il muso ancora
umido, poi si rovesciò sulla schiena, sollevando altre onde
che naturalmente la presero in piena faccia, e sembrava che la
invitasse a fare lo stesso: -Non ti aspetterai che mi comporti come
un'idiota vero?- domandò seria, ma non fece in tempo a
cambiare idea che una delle ali superiori la presero di netto facendola
cadere sulla schiena ed alzando alcuni spruzzi d'acqua che l'altro
sembrò gradire.
Si misero a giocare come due bambini, non proprio umani ma lo potevano
tralasciare, per qualche ora, anche se in realtà Ahiru aveva
sempre la peggio a causa delle "ridotte" dimensioni rispetto al nuovo
amico; alla fine si stava divertendo anche lei.
-Sei dannatamente strano, ma sei anche dannatamente divertente, stupida
lucertola.- asserì beccandosi un getto d'acqua che la
creatura gli sputò letteralmente addosso fingendosi seccata
per poi prenderla delicatamente fra gli artigli e dandole una vigorosa
leccata sul volto che ci mancava poco le avrebbe staccato il collo.
Passarono tutta la giornata a divertirsi come nessuno dei due aveva mai
fatto nella propria vita: se fosse stato davvero l'inizio di un
amicizia avrebbe potuto dirlo soltanto il tempo, intanto lei pensava a
godersi una giornata libera dalle preoccupazioni e dal mondo che la
circondava.
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Questa mi è venuta in mente mentre cercavo un modo
per disegnare Ahiru una delle prime volte che ha incontrato *non ve lo
dico coff coff*
Vi farò stare sulle spine mwahahahahaha!
Per chi mi consoce già su facebook dico solo una cosuccia:
no, non è proprio come pensate che sia.
Alla faccia vostra xD
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