Sally
Jackson e Mio figlio ha scoperto di essere un semidio
<<
Quell'incosciente! >>
Pochi secondi prima ero seduta su di un pavimento nero e freddo e
adesso sono seduta con la dea più sfigata della storia in
un tavolino da thé a mangiare pasticcini.
Cioè, Persefone mangia, io invece, non essendo poi
così stupida, la osservo con invidia.
<< Devi lasciarlo fare mia cara, è un semidio,
è nella sua natura cacciarsi nei guai. >>
Sbuffo impaziente.
<< Il punto è che ha solo 12
anni e io sono terribilmente in pensiero! >>
<< Credimi, certi semidei cominciano l'addestramento
molto prima. >>
<< L'addestramento? >>
<< Ma sì, combattono fra di loro, si infilzano
con le spade in quella specie di Caccia alla bandiera demoniaca... cose
normali, no? >> Persefone finisce un pasticcino e mi fa
un sorriso candido.
Io la guardo stranita, poi mi alzo di scatto.
<< Devo andare da lui! >> esclamo in preda
al panico. Muovo un passo, ma i miei piedi sono avvolti da rampicanti,
così ci rinuncio e torno a sedermi.
<< Oh, Sally, non essere paranoica, ti prego!
>> alza gli occhi al cielo.
<< E' tutto normale. E poi manca ancora qualche giorno al
solstizio d'estate. Ce la faranno! >>
<< E sì che era così eccitato
all'idea di essere un semidio... >>
Sbuffo, poi mi accorgo di un piccolo particolare.
<< Ce la faranno? >>
Persefone sorride. << Beh, non penserai mica che tuo
figlio sia solo? Che cosa ridicola! >> dice scoppiando in
una risata cristallina.
Già, che cosa ridicola.
<< Oh mio Dio! >>
Uno sguardo eloquente della mia accompagnatrice divina e subito mi
correggo.
<< Oh miei Dei! >>
Lei, per l'ennesima volta, alza gli occhi al cielo.
<< Cosa c'è adesso? >>
Siamo sedute al solito tavolino da thé in ferro battuto; i
paticcini sono finiti (e per fortuna! Stavo morendo di fame) e al posto
loro c'è un piccolo giglio bianco, che trasmette delle
immagini sfocate.
Nonostante ciò, riusciamo ad intravedere alcune scene che mi
fanno rabbrividire.
<< Te l'ho già detto, fa parte della sua
impresa! E' ovvio che ci sia qualche pericolo >>.
<< Sì, ma stava per cadere da una statua alta
6 metri! >>
<< In realtà sono 20 me... >>
<< Fa lo stesso! >> ringhio. Mi prendo la
testa fra le mani mormorando << Lo sapevo, avrei dovuto
tenerlo all'oscuro, stupida me... >>
Sento una presa delicata sulla mia spalla e, alzando gli occhi, vedo
Persefone che mi sorride dolcemente.
<< Non sono mai stata madre ma ti capisco.
>>
<< Davvero? >> chiedo incredula.
<< No, ma era per farti sentire meglio. >>
dice la dea come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
<< Ah. >>
Osserviamo ancora una volta le immagini trasmesse dal giglio.
<< Non voglio guardare! >> esclamo, prima
di rifugiarmi sotto il tavolo. >>
Persefone sorride. << Principiante >>.
Non ce la faccio a stare, non con quello scapestrato di mio figlio che
se ne va allegramente in giro a rischiare la sua vita.
E poi chi è quella ragazza bionda? Gli sta un po' troppo
vicino...
E Grover dov'è finito? Ah, eccolo.
Cammino impaziente per tutto il salone buio del castello di Ade.
<< Mio marito dovrebbe arrivare a momenti
>> dice preoccupata la dea. << Sai quanto
ci tenga alle entrate a sorpresa.
<< Come faccio a saperlo scusa? >>
<< Beh, è tuo cognato... >>
Io la fulmino con lo sguardo << Io non lo reputo mio cognato per il
semplice fatto che io e Poseidone non ci siamo mai sposati.
>>
<< Un figlio extra-coniugale, eh? >>
Sospiro << Si vede che non sei un'umana. >>
Lei sorride e mi indica il giglio. << Guarda un po' qui.
>>
Io lo osservo preoccupata e trattengo il respiro.
<< Quell'incoscente di mio figlio vuole arrivare fino a
qui facendosi dare un passaggio da Caronte? Ma cosa gli passa per la
testa? >> urlo fuori di me.
<< Quello è l'unico mezzo disponibile, mia
cara. >> dice una voce seria alle mie spalle.
Mi volto e mi ritrovo davanti il Signore degli Inferi in
tutta la sua lugubre magnificenza.
Faccio una smorfia e mi siedo al tavolino da thé.
<< Facciamo così. Io li aspetto nella stanza
qui accanto e tu attendi qui. Quando riceverai il mio segnale farai
un'entrata trionfale, va bene? >>
Ennesima occhiata al cielo da parte di Persefone.
<< Santi Dei, non siamo ad uno show televisivo.
>>
<< Taci Persefone! La mortale farà come dico
io. Vieni con me cara, posizionati proprio qui. Ecco, non preoccuparti,
penserò a tutto io! >> Ade mi fa un sorriso
raccapricciante poi si dilegua. Persefone sospira e si alza.
<< Farò meglio a seguirlo. A dopo Sally.
>> mi sorride e sparisce al seguito del marito.
Sospiro. << Percy, sbrigati a venire a salvarmi,
altrimenti niene cibo blu per un mese! >>
Cari
semidei, benvenuti ad una nuova Fanfiction!
Non essendo
una ragazza dallo spiccato senso comico, non mi aspetto che questa ff
vi abbia divertiti, ma se così fosse, buon per voi!
L'intento sarebbe quello di basarmi su titoli inventati che ho preso da una pagina Facebook molto bella, si chiama "Camp Half Blood", e creare per ognuno una one-shot.
Nulla di elaborato, eh, solo qualche sclero da parte di Sally.
Il cibo blu è un colpo di classe, solo i lettori
più accaniti sapranno a cosa mi riferisco.
Per questo primo "capitolo" mi sono basata più che altro sul
film, ma per gli altri mi baserò sul libro, ovvioh.
Quindi non aspettatevi che io aggiorni molto regolarmente,
perché l'ultima volta che ho letto un libro del caro zio
Rick è stato a maggio ma era il libro di un'altra serie.
Ditemi cosa ne pensate, questo è solo un breve inizio, una
specie di introduzione (?)
Critiche sono ben accette ;)
Chiara
|